Unet e-work Busto A.

Gennari saluta Busto: “Scelta professionale, voglio uscire dalla comfort zone”

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
meno di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
meno di 5 minuti

Di Redazione

La notizia era nell’aria e si aspettava solo la conferma della giocatrice. La capitana della Unet E Work Busto Arsizio lascia le farfalle dopo quattro anni direzione la vicina Brianza per vestire la maglia della Saugella Monza.

Il simbolo delle biancorosse, intervistata dalla Prealpina, non nasconde la sua riconoscenza a tutto l’ambiente bustocco e ripercorre queste stagioni: “Ho ricevuto solo attestati di stima e riconoscenza che mi hanno stupito. Vedere che hanno apprezzato il mio lavoro dentro e fuori dal campo mi rende orgogliosa. Sento di essere cresciuta e di essermi affermata come giocatrice di alto livello ma anche come donna.
All’Uyba sono stata valorizzata sotto il profilo umano, per questo mi sono legata così tanto all’ambiente e alla società. E quando stai bene riesci a far vedere la parte migliore di te”.


La sua sofferta decisione di lasciare l’Uyba risale a qualche tempo fa. Sarebbe cambiato qualcosa se avesse avuto oggi la possibilità di scegliere? “La nostra scalata ha cambiato le condizioni, ma la mia scelta è legata ad un discorso personale oltre che professionale. Nonostante abbia pensato più volte di restare all’Uyba fino a fine carriera, ho sentito che era arrivato il momento giusto per cambiare e per crescere. Ho voluto uscire dalla comfort zone, lasciare una squadra alla quale ho dato tutto per vedere se altrove riuscirò a riconfermarmi: è una sfida con me stessa”.

Sulla sua succeditrice alla fascia di capitana la numero sei sembra non avere dubi: “In campo la darei a Poulter che è una grande lavoratrice e una trascinatrice. Fuori dal campo penserei a Mingardi: sarebbe un’occasione per responsabilizzarsi”.

Sembra che Lucia Bosetti possa essere la principale indiziata a prendere il suo posto all’Uyba. Come la vedrebbe? “Per come è strutturata la squadra c’è bisogno di una giocatrice con caratteristiche più da seconda linea e lei è una delle migliori nel suo ruolo. Inoltre, un’italiana in più fa molto comodo nel roster; l’ago della bilancia saranno le sue condizioni fisiche”.

Nell’estate della modenese ci sarà anche un gradito ritorno: “Dopo cinque anni vivrò di nuovo un’estate con la Nazionale. Per me vuol dire molto e ce la metterò tutta per conquistare le Olimpiadi”.

Cosa lascia a Busto Arsizio? “Vorrei lasciare innanzitutto il mio sorriso e poi un esempio di professionalità a chi verrà dopo”.

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI