Play-Off A1, Novara vince gara-3, ma Chieri annuncia ricorso. In semifinale c’è Conegliano

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Nel momento più importante della sua stagione di Serie A1, la Igor Gorgonzola Novara non tradisce le attese e si guadagna l’accesso alla semifinale dei Play-Off Scudetto 2024-2025. Nella terza e decisiva gara di spareggio della serie dei quarti di finale con la Reale Mutua Fenera Chieri ’76, le Zanzare di Lorenzo Bernardi voltano pagina rispetto al ko di domenica, vincendo in rimonta al tie-break (20-25, 25-12, 20-25, 25-17, 15-6): quello che serviva per passare il turno e dare l’appuntamento ai propri tifosi al Palaverde di Villorba, dove sabato 22 marzo alle 18 prenderà il via il confronto al meglio delle cinque partite con la Prosecco DOC Imoco Conegliano. Al termine del match Chieri ha annunciato ricorso per un fallo di posizione, non rilevato dall’arbitro, e ora si attende la pronuncia del Giudice Sportivo per validare definitivamente il risultato.

Pallavolo di altissimo livello in un palazzetto caldo e passionale come si conviene nelle migliori occasioni. Novara e Chieri se le danno, sportivamente parlando, di santa ragione ed il risultato è un match vibrante e combattuto, spettacolare, ricco di lunghe azioni e di grandi giocate. Le azzurre lo vincono certamente di tecnica e di tattica (51% complessivo in attacco, 8 ace e 11 muri), ma anche di testa e di cuore non mollando mai, avendo la forza e la capacità di giocare il punto a punto, trovando la strada per portare dalla propria parte l’inerzia di una partita molto tesa.

A far legna ci pensano le attaccanti di palla alta, servite a meraviglia da Francesca Bosio: 20 punti per Lina Alsmeier (con il 50% di positività in fase offensiva, 1 muro e 1 ace), 14 per Mayu Ishikawa (con il 51% di ricezione positiva e 2 ace) e 13 per Tatiana Tolok. Da registrare anche l’ottima prestazione di Eleonora Fersino (MVP con il 93% in ricezione positiva e 73% di perfetta), che in seconda linea ha dato tranquillità alle compagne: è davvero ovunque e sempre dove va il pallone.

Dall’altra parte, Chieri esce dal campo sconfitta, nonostante una serie vissuta per molti tratti sul filo dell’equilibrio: stasera le “collinari” mostrano sprazzi di buon gioco, ma manca la continuità ad alto livello mostrata nella prima e nella terza frazione. Da sottolineare le buone performance di Avery Skinner (17 punti con il 48% in attacco e 1 ace) e Anne Buijs (14 punti), anche se non è sufficiente per battere una Igor dal cuore enorme.

LA CRONACA – Gli starting six non riservano sorprese, con i due allenatori che confermano quelli previsti alla vigilia. Bernardi dispone Bosio in regia, Tolok opposto, Ishikawa e Alsmeier in banda, Aleksic e Bonifacio al centro, Fersino libero mentre Bregoli sceglie Van Aalen al palleggio, Gicquel opposto, Buijs e Skinner in posto 4, Alberti e Gray centrali, Spirito libero.

1° SET – Avvio di match sui binari dell’equilibrio: Alsmeier dà il via alle ostilità, ma Gicquel risponde prontamente (3-3). Novara prova a imporre il proprio ritmo e trova un parziale di 3-0 (6-3), anche se le collinari non si scompongono e pareggiano prontamente (6-6). Si procede punto a punto, con Skinner e Gicquel che replicano ai tentativi delle azzurre (12-12). Poi Chieri rompe l’equilibrio grazie a una botta di Skinner e a un errore di Tolok (12-14). La Igor resta in scia con Aleksic (14-15), ma le ospiti trovano un altro break: sul block di Gray, coach Bernardi decide di correre ai ripari e chiama timeout (14-17). Dopo la pausa, Buijs e Alberti rispondono ad Alsmeier: Novara si ritrova sotto di 4 (15-19), ma reagisce immediatamente erodendo lo svantaggio grazie al turno di Bosio (18-19). Coach Bregoli chiama il ‘tempo’ e al rientro in campo Buijs dà ossigeno al Fenera, che poco dopo torna ad allungare con Skinner (19-22). Bernardi ferma di nuovo il gioco, ma l’inerzia non cambia: Chieri gioca sulle ali dell’entusiasmo e si aggiudica la prima frazione (20-25).

2° SET – Partenza aggressiva di Novara che trova un parziale di 5-0 subito in avvio di set: la panchina del Fenera decide così di chiamare timeout. Dopo l’interruzione si prosegue con un errore al servizio per parte; poi Alsmeier risponde a Buijs (7-2). La Igor continua a spingere sull’acceleratore e vola a più 7: sul 10-3 firmato da Alsmeier, Bregoli ferma di nuovo il gioco con un timeout. Al rientro in campo Gicquel suona la carica, anche se le Zanzare continuano a pungere: lo fanno prima con Ishikawa (12-5) e poi con Tolok (15-5). Chieri fatica a mettere la palla a terra, mentre Novara gioca sulle ali dell’entusiasmo: dopo il maniout vincente di Alsmeier, Bregoli si gioca la carta Anthouli al posto di Gicquel (19-7). Nel finale Chieri recupera un break (21-11), ma la reazione è troppo timida: le padrone di casa amministrano il vantaggio e portano a casa un set dominato (25-12).

3° SET – Il terzo set parte con una parallela vincente di Buijs e prosegue con due errori di Alsmeier e due punti consecutivi di Tolok (2-3). Poco dopo Alsmeier si riscatta e riporta il risultato in equilibrio con un ace (5-5), ma la risposta di Chieri non si lascia attendere (5-7). Dopo aver agganciato le avversarie a quota 8, Novara subisce un parziale di 0-3 (8-11). Ai tentativi di reazione delle padrone di casa, risponde prontamente Buijs (11-14). Si prosegue punto a punto fino all’errore di Tolok, che regala il punto del più 4 alle collinari e obbliga coach Bernardi a chiamare il ‘tempo’ (13-17). Tuttavia, la Igor torna in campo malissimo: Van Aalen mette a segno un ace e Aleksic spara out (13-19). Dopo il secondo timeout chiamato dalla panchina novarese, Ishikawa ferma l’emorragia di punti; poi la neoentrata Mims si mette in evidenza con due punti consecutivi (16-20). Le azzurre continuano a erodere lo svantaggio e si portano a meno 2 grazie ad Alsmeier (18-20), ma il Fenera reagisce prontamente (19-22) e nel finale riesce anche ad allungare (20-25).

4° SET – Novara si ripresenta in campo con Mims al posto di Tolok e trova un parziale favorevole in avvio di quarta frazione (4-1). Coach Bregoli corre subito ai ripari e richiama le sue giocatrici, ma al rientro in campo Van Aalen incappa in un fallo al palleggio; poi Aleksic stampa Buijs e spinge la Igor a più 5 (6-1). Entra Omoruyi al posto di Buijs ed è proprio la numero 21 a suonare la carica mettendo a terra la palla dell’8-2. Il Fenera prova a reagire con Alberti e Gicquel (8-4), ma Mims ristabilisce immediatamente le distanze (10-4) e Alsmeier mette le ali alle Zanzare (13-5). Dopo il timeout chiamato da Bregoli, la Igor continua a macinare gioco e allunga ulteriormente grazie all’ace di Aleksic (19-10). Le collinari mostrano il loro carattere ed erodono lo svantaggio con un parziale di 0-3 (22-16), anche se, dopo il timeout chiamato da Bernardi, le azzurre tornano a spingere sull’acceleratore e si aggiudicano la quarta frazione (25-17).

TIE BREAK – Bosio segna il primo punto del tie break, Gicquel risponde subito, ma Alsmeier mette a terra la botta del 2-1. Novara spinge subito sull’acceleratore e trova un break grazie a un block di Aleksic e a un errore di Buijs (4-1): così, coach Bregoli corre ai ripari e chiama timeout. Al rientro in campo Buijs suona la carica e, dopo la replica di Mims, Gicquel accorcia le distanze (5-3). A questo punto, si procede punto a punto fino al cambio campo (8-5). Bregoli ferma di nuovo il gioco, ma al rientro in campo Aleksic mette a segno due punti consecutivi facendo volare la Igor a più 5 (10-5). Entra Anthouli al posto di Gicquel, ma il Fenera non riesce a reagire: Novara ne approfitta per allungare ulteriormente e chiudere la contesa (15-6).

Igor Gorgonzola Novara 3
Reale Mutua Fenera Chieri 2

(20-25, 25-12 20-25 25-17 15-6)

Igor Gorgonzola Novara: Aleksic 15, Bosio 4, Alsmeier 20, Bonifacio 11, Tolok 13, Ishikawa 14, Fersino (L), Mims 7, De Nardi. Non entrate: Squarcini, Akimova (L), Bartolucci, Mazzaro, Villani. All. Bernardi.
Reale Mutua Fenera Chieri ’76: Skinner 17, Gray 3, Gicquel 14, Buijs 14, Alberti 6, Van Aalen 4, Spirito (L), Omoruyi 2, Anthouli, Rolando, Guiducci. Non entrate: Lavagnino, Fanfani (L), Bednarek. All. Bregoli.
Arbitri: Vagni, Brancati.
Note – Spettatori: 2900, Durata set: 23′, 20′, 25′, 28′, 13′; Tot: 109′. MVP: Fersino.

di Alessandro Garotta

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.