Caserta minaccia ancora il ritiro e vuole bloccare il trasferimento di Poll a Firenze

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Di Redazione

Non è facile orientarsi nella selva di comunicati stampa inviati ieri dalla Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta, ma una cosa è certa: la società presieduta da Nicola Turco non ha gradito la sanzione inflittale dal Tribunale Federale, al punto da minacciare ancora una volta il ritiro tanto della prima squadra, quanto della formazione di serie C. In un attacco frontale alla Federazione, il club se la prende con il presidente Bruno Cattaneo e con il consigliere Guido Pasciari (attuale commissario straordinario del Comitato Regionale Campania), accusato di “muovere silenziosamente i fili” per danneggiare la Volalto 2.0, considerata “un pericolo“.

La sentenza di sospensione per Turco, definita nel comunicato “ridicola e tutta di natura politica“, ha l’effetto pratico di negare per due mesi al presidente casertano il potere di firma, anche per eventuali nuovi tesseramenti (in realtà, il regolamento ne consente soltanto uno) che dovrebbero arrivare entro il 31 gennaio. Questo il punto di vista della società campana: “Così facendo non possono arrivare le nuove atlete per salvare la Volalto, che con questa operazione a tavolino viene condannata alla retrocessione“.

La questione si intreccia con l’ennesima defezione dal roster, quella di Jana Franziska Poll, in direzione Il Bisonte Firenze: la schiacciatrice tedesca è già aggregata alla squadra toscana, che vorrebbe utilizzarla stasera nei quarti di Coppa Italia contro Busto, ma per farlo servirebbe l’ok di Caserta. La Volalto 2.0, al contrario, vuole bloccare tutto invocando l’applicazione di una penale da 100mila euro che sarebbe prevista nel contratto con la giocatrice, e avanza addirittura l’ipotesi “che i messi notificatori (sic) entrino in pieno svolgimento della Coppa Italia e notifichino sia all’atleta che alla società il provvedimento relativo al pagamento della penale“.

Quali saranno i prossimi sviluppi?

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