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Shcherban rimpatriata? Il presidente Boselli Botturi: “Monitoriamo la situazione”. Rahimova: “Russi disinformati”

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Di Redazione

La guerra in corso in Ucraina, iniziata dalla Russia, sta avendo conseguenze anche sul mondo dello sport. Le istituzioni Cev e Fivb, infatti, hanno estromesso club e nazionali russi e bielorussi da tutte le competizioni internazionali e trasferito i Campionati del Mondo maschili, originariamente in programma in Russia.

La reazione della nazione di Vladimir Putin non si è fatta attendere: il ministro dello sport russo Oleg Matysin, infatti, nel corso di un consiglio straordinario, avrebbe affermato di voler rimpatriare “tutti i 1909 atleti russi attualmente impegnati fuori dal paese, per non mettere a rischio la loro salute e la loro vita”.

Nonostante questa dichiarazione sia poi stata cancellata dalla versione finale dell’articolo dell’agenzia TASS, non è passata inosservata. La Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore, ad esempio, ha drizzato le antenne e pensato subito a Yana Shcherban, schiacciatrice originaria del Kirghizistan.

Come riporta La Provincia nell’edizione odierna, il presidente di Casalmaggiore Massimo Boselli Botturi ha fatto sapere che la società sta continuamente tenendo sotto controllo la faccenda:

“Monitoriamo la situazione, anche se per ora sembra più una dichiarazione d’intenti in risposta alle restrizioni imposte alle rappresentative ed ai club russi. Ritengo difficile che ciò possa essere attuato, ma non siamo in una situazione normale, tutto può succedere”.

Shcherban ha preferito non esprimersi in merito alla guerra in corso, ma c’è un’altra persona all’interno dello spogliatoio rosa che invece ha deciso di far sentire la sua voce: è Polina Rahimova, di origine e di genitori ucraini. Molto attiva sui social per denunciare gli attacchi russi, Rahimova aveva già espresso solidarietà e preoccupazione verso il popolo ucraino, a seguito della vittoria di Casalmaggiore contro Monza, di cui si è resa protagonista.

Sempre riportato dal quotidiano, Rahimova ha poi spostato il focus sulla disinformazione che circola all’interno dei confini russi:

“Ho parenti ed amici in Ucraina e dunque ho testimonianze dirette. Ricevo video quotidianamente e mi spiace che i cittadini russi non siano adeguatamente informati. Sento un grande dolore dentro di me”.

Appartenenti a due nazioni ora in guerra tra loro, Shcherban e Rahimova condividono quotidianamente lo spogliatoio, le vittorie e le sconfitte sotto lo stesso nome di Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore. La dimostrazione concreta che l’amicizia va oltre la guerra voluta da altri.

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