Foto Franco Moret/Volley Prata

La Tinet Prata inizia a fare sul serio: “Il lavoro paga sempre”

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Come a scuola, anche tra gli atleti della Tinet Prata di Pordenone si rincorrono le stesse emozioni nei primi giorni di allenamenti: curiosità di conoscere l’ambiente per i nuovi, entusiasmo per una stagione che si preannuncia importante, voglia di farsi trovare pronti per la prossima Serie A2 Credem Banca e fare una buona impressione sui “docenti”. Il professor Valter Durigon si occuperà della preparazione atletica, confrontandosi con i test e l’esperienza del professor Carlo Carra in veste di preparatore fisico e di Luca Vivan, assistito dal fido Alessandro Scarabel, che effettuerà gli screening fisioterapici e coordinerà tutto il lavoro di recupero affaticamenti o infortuni durante l’anno. A settembre rientreranno anche Dante Boninfante e Samuele Papi, attualmente impegnati con la nazionale greca in vista dei Campionati Europei.

Le prime sedute di lavoro si sono tenute nelle serate di giovedì e venerdì e nella mattinata di sabato. Da oggi al via le consuete doppie sedute, che vedranno i gialloblù impegnati in mattinata e anche in orario pomeridiano; a breve verrà comunicato anche il nutrito programma delle amichevoli precampionato. A fare gli onori di casa il vicepresidente Gianni Bertolo: “Auguro una stagione ricca di soddisfazioni e crescita professionale – ha detto il dirigente a giocatori e staff – la società chiede la massima professionalità e collaborazione nell’affrontare le dinamiche di tutti i giorni. Siamo sicuri che lo farete e in questi anni, grazie anche allo staff che vi seguirà, abbiamo imparato che il lavoro paga sempre!“.

Il direttore sportivo Luciano Sturam ha introdotto lo staff e fatto una veloce carrellata sugli impegni di preparazione, ma anche agonistici, che la Tinet affronterà da qui all’inizio del campionato: “È prestissimo per parlare di risultati numerici, perché siamo all’inizio e siamo consci del livello del campionato, che appare in continua crescita. A tutti piace, ovviamente, vincere e fare bene, ma sarà il campo a darci un messaggio chiaro in questo senso. L’auspicio è che i ragazzi, come ha fatto lo staff dirigenziale, abbiano la capacità di trasformare eventuali difficoltà o problematiche in opportunità. Mi piacerebbe che la squadra prendesse spunto dai dirigenti, che si sono trovati ad affrontare situazioni impreviste, e le hanno trasformate in possibilità di crescita. È proprio la capacità di crescita a distinguere le squadre forti da quelle medie“.

(fonte: Comunicato stampa)

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