Il Pagellone di Paolo Cozzi – Ghafour è dappertutto, Aboubacar in difficoltà

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Di Paolo Cozzi

Intenso week end di Superlega quello appena concluso, tra le partite della quarta giornata e il super anticipo dell’undicesima fra Civitanova e Perugia, con alcune indicazioni importanti per la classifica che vede Modena e Trento svettare ancora imbattute.

Ma se Trento sabato ha dovuto faticare ben oltre le aspettative per respingere l’assalto di Verona, Modena invece ha tritato Ravenna con un super Bartosz Bednorz (voto 8,5), positivo non solo in attacco,ma soprattutto in ricezione, dove è letteralmente preso di mira ma è capace di chiudere con un superlativo 50% di perfette e 65% di positive! E la ricezione buona esalta anche il palleggiatore americano Micah Christenson che si diverte ad alternare tutte le sue bocche da fuoco. Male Ravenna, non tanto per la sconfitta in sé che con la capolista ci stava, ma perché in 4 giorni perde due partite in casa senza portare a casa un solo set, campanello d’allarme che suona per coach Bonitta per una squadra che in attacco stenta davvero a decollare.

Match combattuto quello fra Civitanova e Perugia ma, lasciatemelo dire, tanti errori grossolani in palleggio e su palloni facili che rendono al meglio la stanchezza, soprattutto mentale, che attanaglia tanti giocatori della nostra superLega reduci dal tour de force con le rispettive nazionali. Sugli scudi Leal e Simon, ma la mia personale palma di MVP va ad Amir Ghafour (voto 9) che non solo chiude con uno spaziale 72% in attacco e zero murate subite, ma più di una volta è prezioso in fase difensiva recuperando 3-4 pallonetti in tuffo, fatto molto insolito per un opposto!

Per Perugia ancora tanti problemi, legati soprattutto ad una condizione psicofisica della squadra ancora lontana dalla sufficienza, e con in aggiunta il problema legato all’infortunio di Fabio Ricci che relega in panchina causa troppi stranieri Plotnytsky. Per fortuna della squadra di patron Sirci, il direttore sportivo Recine è una vecchia volpe della serie A e troverà sicuramente una soluzione immediata all’emergenza creatasi. Nel frattempo toccherà a Russo (voto 5, domenica davvero assente e impreciso) crescere al centro della rete.

Prima vittoria, non senza qualche brivido di troppo, per Piacenza, che rischia la rimonta da parte di una Vibo mai doma. Ma in casa biancorossa si è festeggiato poco perché l’infortunio al ginocchio di Nelli ha tenuto tutti in apprensione. Sembra però che Gabriele, vittima secondo me della tanta stanchezza accumulata nel periodo estivo, potrà tornare presto in campo. Da monumento la prova di Dragan Stankovic (voto 10 e lode), ultimo baluardo dei centrali della mia generazione, mano raffinata e braccio veloce, che insieme all’intramontabile Fei (voto 1000) stronca la resistenza calabra.

In campo vibonese allarme rosso acceso per le prove del brasiliano Aboubacar (voto 4) davvero in difficoltà in questo suo inizio di campionato. Bene il muro, ma la ricezione è davvero da rivedere per una squadra che dovrà lottare per rimanere in massima serie.

Lotta anche fra Latina e Monza, e a spuntarla sono i padroni di casa grazie ad un attacco che viaggia quasi al 60% con due interpreti perfetti in attacco come Van Garderen (voto 9,5) e Patry. Decisiva sulle sorti del match l’esperienza di Sottile nel gestire i suoi martelli nei momenti salienti dei set.

Cresce la Monza di coach Soli, all’ultima partita senza lo squalificato Orduna, bene in battuta e a muro,  anche se sfuma ancora al tie break la prima vittoria stagionale. Kurek (voto 9,5) si carica ancora una volta la squadra sulle spalle, bene il francese Louati sia in rice che in attacco, ancora sottotono per i suoi standard Dzavoronok, da cui in queste 4 partite ci si aspettava sicuramente di più.

Brutto crollo di Sora in casa contro Padova, in una squadra che come l’anno scorso continua a palesare grossi problemi a muro e in battuta.Si salva solo Joao Rafael, ma è davvero un po pochino per poter aspirare alla salvezza in questo momento. Brava Padova ad incanalare subito la partita nella sua direzione, con Travica che ritrova feeling e punti con i suoi centrali e Hernandez in versione bombardiere deluxe. Ma da standing ovation è soprattutto la ricezione di Danani (voto aspirapolvere!) che chiude su 16 tentativi con il 94% di positività!

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