Francia maschile: la Lega dice no alla chiusura della stagione. Chaumont protesta

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Di Redazione

La schiacciante maggioranza di pareri a favore non è bastata: in Francia non è passata la linea di chiudere la Ligue A maschile in anticipo per l’emergenza coronavirus. Il Comitato direttivo della LNV non ha accettato la proposta sostenuta da 13 club su 14 e ha deciso di attendere l’evoluzione della situazione: “Il compito della Lega – ha spiegato il presidente Alain Griguer – è di tutelare l’interesse generale di tutti i club, e non solo l’aspetto sportivo. Per questo il comitato direttivo si è pronunciato a larga maggioranza per la sospensione del campionato, e non per l’annullamento“.

Una decisione non certo gradita ai presidenti delle società, che hanno attaccato frontalmente la Lega: particolarmente agguerriti Yves Bouget del ToursBruno Soirfeck dello Chaumont. “Andare contro alla maggioranza per me è inconcepibile e insopportabile – ha scritto su Facebook quest’ultimo – considerando che anche la Ligue B e i rappresentanti di giocatori e allenatori erano d’accordo con noi. Bisogna pensare alla salute dei giocatori, molti dei quali sono già ripartiti per i loro paesi, e smetterla di nascondersi dietro la propria incompetenza. Le conseguenze economiche sono una cosa, ma la situazione esige responsabilità“.

Soirfeck ha quindi chiesto le dimissioni di Griguer (che è anche presidente del Nice, unica società a non firmare la proposta di chiusura della stagione), ma ha negato di volersi proporre come suo sostituto: “Resto semplicemente il presidente di un club ambizioso, non sono candidato a niente. Ma voglio dire a voce alta che la pallavolo francese merita molto di più di questo“.

(fonte: L’Equipe)

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