De Giorgi e l’idea di giocare all’Arena di Verona: “Darebbe visibilità al movimento”

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Di Redazione

Piano piano si torna alla normalità e si inizia a pensare alla prossima stagione.

Si inizierà con la Supercoppa a quattro squadre ma non si sa ancora in quale location, anche se in pole position c’è l’Arena di Verona.

Anche per l’allenatore della Lube Ferdinando De Giorgi sono giornate di pianificazione, a cominciare dal raduno e quindi la preparazione atletica pre-campionato e lo racconta intervistato da Andrea Scoppa per il Resto del Carlino Macerata: «C’è una possibilità di ricominciare dal 6 ma tutto dipenderà da quando scatterà il semaforo verde. Sembra che la Superlega possa cominciare a metà settembre e allora la Supercoppa si giocherebbe la settimana prima».

Una buona notizia c’è però, sicuramente si inizierà un mese prima, insomma giocherete un po’ meno e non sarete i soliti stakanovisti? «Vero, la non iscrizione di Sora fa sì che giocheremo un po’ meno e potremo programmare meglio le partite o i recuperi fisici. Ci saranno meno turni infrasettimanali e quindi diminuiranno le partite scomode per i tifosi, sempre se potranno esserci, come spero. II mese di dicembre resterà il peggiore, si aggiungerà la Champions e soprattutto ci sarà il Mondiale. Il prossimo oltretutto nella lontana Cina».

Che pensa della novità con tutte le serie playoff al meglio delle 5 gare? «La decisione di uniformare i quarti a semifinali e finale mi trova d’accordo, sarà ancor più bello».

Invece è favorevole all’ipotesi della Supercoppa all’aperto e nello scenario dell’Arena di Verona? «lo sì, all’aperto avremmo meno rischi per la salute e accidenti che visibilità darebbe al movimento. Però i giorni passano e l’ufficialità non arriva».

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