Foto Federazione Italiana Pallavolo

Dall’Under 12 alla… nazionale: quando l’amicizia conta più del risultato

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Di Redazione

Quello della pallavolo è un mondo davvero piccolo, lo sappiamo. Talmente piccolo che bastano pochi giorni per passare da un campo di provincia della categoria Under 12 al palcoscenico delle nazionali italiane. È successo a Sara Brena, Sara Leonardi e Lucilla Callipari, giovani giocatrici protagoniste del simpatico e toccante fuori programma andato in scena durante la presentazione della stagione delle nazionali azzurre di ieri a Milano.

Foto Polisportiva San Giorgio Liscate

Riassumiamo in breve l’episodio: durante una partita del campionato Csi della provincia di Milano tra Polisportiva San Giorgio Liscate e Pallavolo Cernusco, una giocatrice delle cernuschesi non è riuscita a trattenere le lacrime in seguito a un momento di difficoltà. Immediatamente, due componenti della squadra di Liscate (le due Sara, appunto) hanno raggiunto l’avversaria oltrepassando la rete e l’hanno stretta in un forte abbraccio per consolarla. Il gesto di fair play è stato subito ripreso dai giornali locali e, condiviso dalla pagina Facebook Problemi di Volley, ha fatto in pochi giorni il giro del web, coinvolgendo gli appassionati a tal punto che le tre protagoniste si sono guadagnate l’invito all’appuntamento inaugurale dell’estate azzurra.

Senza alcun timore reverenziale, Lucilla Callipari ha raccontato l’accaduto a tutti i presenti: “Sono un po’ insicura in campo, e quando commetto un errore ho paura di creare problemi alla mia squadra, e di quello che potranno dire di me“. E l’amica-rivale Sara ha aggiunto: “Anch’io sono una persona molto emotiva e ho subito capito la sua situazione. Volevamo farle capire che, anche se siamo avversarie sul campo, nella vita reale possiamo essere amiche. Siamo andate da lei, ma lei avrebbe fatto lo stesso con noi“.

La testimonianza delle ragazze è stata accolta da un applauso scrosciante, ma non è finita qui: subito dopo la conferenza Lucilla e le due Sara si sono concesse qualche palleggio nella hall del Museo della Scienza e della Tecnologia (come documentato dal video qui sopra) e presto sono state raggiunte anche da Davide Mazzanti. Il CT della nazionale femminile ha dato qualche consiglio alle giovani giocatrici e le ha premiate simbolicamente con tre palloni autografati da tutti i tecnici azzurri: cosa si potrebbe chiedere di più come lieto fine?

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