Bergamo aspetta la Vero Volley. Cagnin: “Possiamo giocarcela alla pari”

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foto Rubin/LVF
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Di Redazione

Volley Bergamo 1991 a caccia del primo sorriso nell’appuntamento, mercoledì alle 20.30 al Palazzetto dello Sport di Bergamo, contro Vero Volley Monza. Bergamo ci arriva dopo la gara di Scandicci, dove sono state le padrone di casa a vincere 3-1: dopo un primo parziale dominato dalle toscane, le rossoblù si sono rialzate, trascinate ad inizio secondo set dall’ingresso in campo della giovanissima campionessa del mondo under 20 Emma Cagnin

“Che serata è stata? Erano sensazioni che mi mancavano – ammette Emma – Perché non giocavo una partita intera da luglio. Malgrado questo, ero abbastanza serena, non stavo a guardare agli errori, perché sapevo che bisognava giocare, bisognava spingere, bisognava tenerci su tutte quante, quindi non pensavo a nulla in particolare. C’era solo la voglia di andare avanti, spingere e fare punto”.

Cagnin, al suo primo anno in A1, non avverte la tensione, non sente il carico di responsabilità: “Se si va sotto di qualche punto non sento la preoccupazione, più che altro inizio a sentire la tensione quando sbaglio un paio di punti di fila, soprattutto se faccio errori in recezione più che in attacco. In partite come quella di sabato, la tensione bisogna pensare però a metterla da parte, bisogna pensare alla squadra”.

Che cosa può essere mancato nel primo e nel quarto set?

“Siamo partite a rilento, non siamo state aggressive. E, con troppi punti di scarto, non abbiamo trovato lo stimolo a reagire. Questo è un particolare che un po’ ci è mancato e su cui dobbiamo lavorare. E ci è mancata anche un po’ di decisione nella chiusura dei punti. Abbiamo fatto azioni lunghe più della scorsa partita e questo significa che abbiamo fatto meglio, però, quando c’è da metter giù palla, ci vuole un po’ più la mano ferma”.

Mercoledì Volley Bergamo 1991 si troverà di fronte Vero Volley Monza reduce dal primo successo: una vittoria contro Chieri che ha visto protagonista la polacca Stysiak con 28 punti (57% offensivo).

Le conoscete per averle incontrate in precampionato. Un buon punto di partenza per preparare la sfida?

“Sicuramente abbiamo qualche punto di riferimento in più rispetto alle gare con Trento e Scandicci. Speriamo di sfruttare questo aspetto, perché nelle amichevoli abbiamo visto che possiamo stare alla pari con loro. Ci sarà poi anche tanta voglia di riscattarci da parte nostra”.

Il loro punto di forza?

“Sono sempre pronte ad attaccare, anche se la palla non è buona. Giocano molto al centro e hanno una battuta che sa mettere in difficoltà”.

Quale dettaglio potrebbe fare la differenza?

“Difendere tanto per stancarle e fare in modo che abbassino l’attenzione. In quel momento bisogna chiudere il punto. E magari essere più aggressive in battuta, per non dare loro palle perfette”.

Con quale stato d’animo arrivi ad una sfida ad alta tensione?

“Il pensiero fisso deve essere quello di fare la nostra partita al meglio. Ogni volta che faremo punti, dovremo caricarci. Non abbiamo nulla da perdere, quindi perché non provarci?”.

ARBITRI. Giuseppe Curto e Veronica Papadopol saranno i direttori di gara che daranno il fischio d’inizio alle 20.30 di mercoledì.

(Fonte: comunicato stampa)

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Imoco, Zhu Ting avverte le rivali: “Non sono ancora tornata al mio top”

A1 Femminile

Il picco, l’infortunio e la risalita: Zhu Ting alla Prosecco DOC Imoco è tornata ad essere una delle migliori giocatrici del mondo; sarà Pantera anche nella stagione 2025/26 da unica pallavolista di sempre ad aver vinto conquistato tutti i trofei giocati in due stagioni. Dopo il Vakifbank 2017/18 ecco l’All In in gialloblù, ora va a caccia del tris nel Grande Slam.

Quando Zhu Ting è arrivata in Europa, nell’estate 2016, sbarcava da giocatrice più forte del mondo dell’Henan e una medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio da miglior giocatrice del torneo. Con il Vakif si è confermata “Zhuperstar”, vincendo due volte il Mondiale per Club e la Champions League, oltre a tutte le competizioni turche. Poi è tornata da profeta in patria in Cina, con il Tianjin, prima del grande stop: la star cinese, 198 cm, 30 anni, è rimasta ai box per tutto il 21/22 dopo una complessa operazione al polso destro che l’ha fermata. Dopo una lunga rieducazione in Spagna è poi arrivata in Italia per riprendere il filo del discorso, con la Savino del Bene Scandicci ha giocato due stagioni, portandosi a casa una Challenge Cup. Ha incrociato la Prosecco DOC Imoco nelle Finali Scudetto 2024, a seguire nel giro di qualche settimana da avversaria è diventata Pantera.

Alla corte di coach Daniele Santarelli, in uno dei sestetti più forti di sempre, Zhu ha recitato il ruolo della protagonista, riprendendosi di prepotenza il palcoscenico internazionale: in 37 partite giocate ha infilato 472 punti con il 48% offensivo. Indimenticabile il Mondiale per Club di Hangzhou, dove il pubblico cinese ha accolto il suo idolo tifando dall’inizio alla fine la Prosecco DOC Imoco; e così Zhu ha trascinato le Pantere alla conquista dell'iride, portandosi a casa pure il premio di miglior schiacciatrice del torneo dopo aver firmato il punto che ha portato per la terza volta Conegliano in cima al Mondo. Lo stesso dicasi per la Champions League, che è tornata a vincere a 7 anni di distanza dall’ultima quando trionfò con il Vakif: nella finale di Istanbul contro la sua ex-squadra Scandicci, ha infilato 14 punti. Ora Zhu Ting guarda alla prossima stagione con grandissima ambizione, pronta per continuare a scrivere la storia gialloblù con la sua classe e la sua simpatia che ha stregato i tifosi del Palaverde.

Zhu Ting: “Sono stata davvero bene nel mio primo anno a Conegliano, sono molto soddisfatta. Questa stagione per me è stata estremamente piacevole, in campo e fuori, lo dico dal profondo del cuore. È stata una stagione in cui mi sono sentita davvero a mio agio perché ho trovato un'atmosfera fantastica nella squadra e nella società: tutti sono molto rispettosi, ci aiutiamo a vicenda, dalla dirigenza agli atleti, all’interno del gruppo, è sempre stato così fin dal primo giorno.  Penso che tutti i trofei vinti quest’anno abbiano un significato speciale per me. La Champions League, ad esempio, perchè è stata la prima che ho vinto dopo l’operazione e il mio ritorno. Poi anche il campionato italiano, è stato un campionato vinto il primo dopo l’intervento al polso destro e la lunga riabilitazione, così come il Mondiale per Club che è stato emozionante vincere nel mio Paese natale. E poi la Coppa Italia, anche quella l’ho vinta per la prima volta. Quindi, in pratica, questi quattro titoli sono stati tutti delle “prime volte” per me. E' stata un'ottima stagione, ma credo di non essere ancora tornata al mio top, non ancora, ma ogni anno faccio passi avanti e spero che la prossima stagione possa essere ancora migliore".

"Non vedo l’ora di vivere quest’estate, perché non sarò con la nazionale e potrò avere più tempo per la mia famiglia, potrò riposarmi meglio e prepararmi alla prossima stagione che sarà molto impegnativa. Sarà un’ottima occasione per recuperare energie, sia fisicamente che mentalmente".  

"L'atmosfera del Palaverde mi manca già, amo questo palazzetto, davvero. Innanzitutto per i tifosi, che sono sempre calorosissimi, ogni partita è una festa. In ogni occasione ci sostengono con tutto il cuore, e quando vinciamo sono sempre lì, si sentono le loro voci. C’è una fusione perfetta tra la squadra e i tifosi, ed è una sensazione davvero magica. Ci vediamo per la prossima stagione!”.

(fonte: Imoco Volley)