Il segretario comunale Cozzolino torna sulla vicenda Palabianchini: "Fa male vedere una società come la Top Volley andare via"

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Di Redazione

Non c’è giorno che non si parli del PalaBianchini e dell’addio della Top Volley Latina alla città, con Sottile e compagni che giocheranno probabilmente a Caserta. Ecco quanto espresso dal segretario comunale a “Latina Oggi”.

«Come al solito in questa città si discute di un determinato argomento quando succede qualcosa di grave». Così il segretario comunale del Pd Alessandro Cozzolino torna sulla vicenda Palabianchini.

«Ora sembrano essersi tutti accorti che la struttura è vecchia, fatiscente, e che h a bisogno di una ristrutturazione profonda, che comunque va fatta al più presto, non basta per una città come la nostra. Ci vuole un nuovo impianto. Il Pd lo dice da tempo – afferma Alessandro Cozzolino – ma ci fa piacere che ormai sia una cosa appurata da tutti. Fa male vedere una società come la Top Volley andare via, ma dobbiamo avere consapevolezza che questo potrebbe essere solo l’inizio della fuga anche di altre eccellenze sportive come il basket e la pallanuoto. Francamente è anche stucchevole vedere partiti e esponenti della destra locale parlare come se loro non fossero mai stati al governo della città. La verità è che questo è un problema annoso e sono responsabili anche, anzi soprattutto, le amministrazioni precedenti. Allora, adesso che come dopo ogni evento nefasto per la città, c’è l’attenzione giusta per un problema è bene parlare dello sport cittadino a tutto tondo. Ecco perché come Pd tracciamo una strada per rilanciare lo sport, dalla massima serie di ogni disciplina fino alle associazioni che operano con scopi sociali con i ragazzi».

La ricetta del Pd in tre punti è:

1) agevolare coloro che vogliono realizzare un impianto privato cedendo le aree e facilitando i percorsi burocratici.

2) realizzare una task force che lavori ai bandi europei e regionali per il reperimento di fondi (non solo sport, ma ogni progetto per la città).

3) Aiutare con sgravi e facilitando la programmazione per chi opera in strutture comunali (tipo scuole) le associazioni sportive (senza scopo di lucro) che svolgono attività per e con i ragazzi e bambini, «perché quel tipo di sport – conclude Cozzolino – è soprattutto sociale, salute, sostegno alle famiglie».

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