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Lanza e il ritorno in Superlega: “La voglia di casa si è fatta sentire”

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Il riallineamento dei pianeti del volley è ufficialmente avvenuto: Filippo Lanza torna in Italia. La coincidenza di intenti, tra il desiderio della Gioiella Prisma Taranto di avere un campione come l’ex stella azzurra e i desiderata del giocatore di calcare di nuovo il palcoscenico della Superlega, è avvenuta all’insegna dell’entusiasmo e con tutti i migliori presupposti:

Ho seguito la Superlega nelle ultime stagioni e c’è stato un momento in cui ha iniziato a mancarmi quel campionato che oltre a darmi tante soddisfazioni, mi ha fatto giocare tante belle stagioni. Volevo rigiocarlo, anche perché negli anni l’innesto delle nuove generazioni e di tanti ottimi giocatori mi hanno fatto venire voglia di misurarti con tutto questo“.

Filippo Lanza Gioiella Prisma Taranto
Foto Prisma Taranto Volley

La sua prima volta al Sud.

Taranto l’ho scelta perché, al di là di una società che mi ha fortemente voluto, e la cosa mi ha davvero fatto piacere, ho espresso il desiderio di riprendere la Superlega cercando una formazione nella quale potessi provare a giocare con continuità. Non volevo rientrare in una società nella quale avrei dovuto avere il ruolo di terzo o quarto schiacciatore, perché sono anni in cui vorrei stare in campo, per viverli da protagonista“.

La prima impressione è che lei sia tornato dalla Polonia con qualcosa in più. Certamente cambiato.

Mah, sicuramente gli ultimi anni trascorsi all’estero, tra Cina e Polonia, mi hanno dato modo di riflettere su ciò che è stata la mia carriera e su ciò che voglio ancora dalla mia essa. Sono cambiato io perché attorno a me sono cambiate tante cose. La voglia di casa si è fatta certamente sentire, il desiderio di stabilità anche, la possibilità di vivere questo lavoro con più serenità, ma anche con la giusta dose di passione e divertimento, non nego ci sia“.

Filippo Lanza Gioiella Prisma Taranto
Foto Prisma Taranto Volley

Taranto cosa si gioca quest’anno?

Lotteremo certamente assieme a Padova, Catania e Cisterna per conquistare la salvezza. Tutto quello che arriverà in più sarà cosa gradita. Sicuramente lavoreremo dal primo giorno per cercare di rimanere in Superlega. Taranto è una piazza che si merita di restare nella massima categoria. Ciò che ho visto finora mi piace e mi è piaciuto molto“.

E lei cosa vuole ancora dalla sua carriera a 32 anni?

Voglio dedicarmi ai rapporti umani, giocare con serenità e aiutare i più giovani. Voglio mettere a disposizione l’esperienza maturata nel tempo ed essere un riferimento nel mio piccolo per quelli che si ritrovano dove ero io dieci anni fa. Mi sembrano già ambiziosi questi come obiettivi“.

Qualche settimana fa Luca Vettori ha annunciato il ritiro. Da amico cosa ha pensato quando ha letto quel post così bello e toccante di Luca?

Non mi ha certamente stupito, perché soprattutto negli ultimi anni è capitato di parlare più volte del suo dopo. Luca ha fatto parte della mia vita pallavolistica da quando giocavamo Piacenza-Trento negli anni dell’Under 18, quindi è avversario e anche amico da una vita. Abbiamo condiviso Trento, il gruppo azzurro e la parentesi di Shanghai. Penso che senza Luca quell’anno non ce l’avrei fatta! Non è semplice lasciare un mondo che ti ha trasportato alla maturità dagli anni dell’adolescenza. So bene quanto c’è dietro questa decisione e, oltre a dirgli che nonostante le vite piene di entrambi non dobbiamo perderci di vista, sono orgoglioso della persona che è ed è diventato“.

Filippo Lanza Luca Vettori Shanghai

Ho pensato che leggendo quelle parole, da coetaneo, abbia fatto anche lei i conti con il suo dopo.

Ho ancora voglia di esserci e le idee sul mio dopo rimangono. Per ora, resta anche il desiderio di giocarmi ancora molte altre stagioni“.

La sua compagna, Costanza, ha scritto un post in cui dice “Insieme CI SIAMO“. Posso chiederle quanto è stata fondamentale in questi anni al suo fianco una presenza come quella di Costanza?

Fondamentale. Costanza mi supporta costantemente, ha viaggiato con me ovunque, è fantastica con i nostri figli, è colei che è capace di spronarmi e aiutarmi a capire le cose che faccio meglio o quelle dove posso fare meglio. In tutti questi anni senza di lei sarei stato una persona certamente diversa. Averla al mio fianco mi ha migliorato molto sotto tutti i punti di vista“.

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