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Brizard agli studenti: “Lo sport è sacrificio, ma anche divertimento”

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Nell’ambito del progetto scuola e di “Schiacciamo la noia”, una rappresentanza di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza stamattina ha partecipato ad un incontro che si è tenuto nell’Aula Magna della scuola elementare “Tina Pesaro” di Castelsangiovanni.

Di Redazione

Nell’ambito del progetto scuola “Schiacciamo la noia“, una rappresentanza della Gas Sales Bluenergy Piacenza ha partecipato stamattina all’incontro che si è tenuto nell’Aula Magna della scuola elementare “Tina Pesaro” di Castelsangiovanni. All’incontro, coordinato dal referente Vittorino Francani e dalla docente di Educazione Motoria Emanuela Tricarico, hanno partecipato il palleggiatore Antoine Brizard e il responsabile tecnico del settore giovanile Renato Barbon, che per circa un’ora hanno parlato a un centinaio di studenti delle quinte elementari e della seconda classe della scuola media “Giuseppe Mazzini”, sempre di Castelsangiovanni.

Antoine Brizard, alla sua seconda stagione in maglia biancorossa, ha parlato del suo percorso sportivo iniziato “quando ero bambino, perché mio padre faceva sport“, alle difficoltà incontrate per fare capire soprattutto alla mamma che lui “voleva diventare importante nel mondo della pallavolo” e al sogno che ha realizzato vincendo le Olimpiadi: “Ma gli obiettivi non sono finiti, voglio vincere qualcosa con Piacenza e tra un anno magari le Olimpiadi di Parigi, per un francese vincerle davanti al proprio pubblico sarebbe il massimo“.

Fare sport è sacrificio ma deve essere anche divertimento – ha sottolineato Brizard – ho scelto la pallavolo perché è uno sport di squadra in cui ognuno dipende dai suoi compagni visto che la palla la puoi toccare solo una volta per azione“. Tante le domande che gli studenti hanno rivolto al regista e a cui il capitano biancorosso ha risposto puntualmente: i giovani studenti hanno voluto sapere ad esempio se tutte le partite vengano percepite nella stessa maniera. “Quando ho iniziato a giocare – ha sottolineato Brizard – ogni partita, anche amichevole, era una finale. Adesso certe partite sono sentite meno di altre, ma questo non vuole dire che l’impegno in campo sia diverso“.

L’incontro è stato aperto da Vittorino Francani che, dopo aver parlato del progetto che vuole la società biancorossa sempre più vicino ai giovani e alle scuole, ha invitato i presenti ad assistere alle partite casalinghe al PalabancaSport, e ha sollecitato i giovani studenti a fare sport “perché lo sport è un’ottima scuola di vita“.

(fonte: Comunicato stampa)

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