Bernardi e il nuovo cartellino verde: "Non sono d’accordo. Succede che non ci si accorga di sfiorare la palla"

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Di Redazione

Cartellino verde della discordia, e la stagione si accende già con la Supercoppa. Come riportato infatti dal Corriere dell’Umbria, durante la conferenza stampa di presentazione del trofeo, c’è stato spazio anche per un confronto a riguardo tra l’amministratore delegato della Lega Volley, Massimo Righi, ed il coach della Sir, Lorenzo Bernardi.

Sul nuovo cartellino verde, Righi ha precisato:
“L’ idea è quella di premiare i giocatori che ci consentiranno di accorciare le pause derivanti dalla richiesta del videocheck. Quando un giocatore si accuserà di un fallo che ha commesso nell’azione a muro verrà premiato con un cartellino verde. La società che alla fine dell’anno avrà avuto più cartellini verdi riceverà il premio Fair Play di Lega oltre ad una somma di denaro da destinare ad attività di beneficenza”.

A far discutere tuttavia è il momento post chiamata del videocheck: se dopo questa il giocatore a muro che non ha ammesso il tocco ha invece toccato o comunque sfiorato la palla, sarà redarguito verbalmente. Al secondo episodio che vede protagonista la squadra ci sarà il cartellino giallo, mentre al terzo l’arbitro sventolerà il cartellino rosso ed il conseguente punto di penalità.

Una eventualità che non convince Bernardi:
“Non sono d’accordo. Il regolamento ci permette di chiamare i videocheck con il fine di capire se un giocatore tocchi o meno il pallone durante il tentativo di muro. Può succedere che non ci si accorga di sfiorare la palla. Il rischio è quello di assegnare dei trofei con un cartellino verde. Non si può fare la regola e la relativa scappatoia. Non esiste in nessuno sport”.

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