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“Una maglia al giorno”: tutti i numeri 17 della storia di Trentino Volley

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Di Redazione

Prosegue la rubrica “Una maglia al giorno”, che propone quotidianamente la storia delle gloriose maglie di Trentino Volley attraverso i giocatori che l’hanno indossata. Oggi, domenica 17 maggio, è l’occasione per riscoprire tutti coloro che hanno vestito la maglia numero 17: in tutto sei.

ENRIQUE DE LA FUENTE (schiacciatore, maglia indossata nella stagione 2000/01 – 27 presenze, 162 punti): lo spagnolo fu l’elemento di congiunzione fra l’Itas Mezzolombardo che disputò la Serie A2 nella stagione 1999/2000 e l’Itas Gruppo Diatec Trentino che debuttò in Serie A1 l’anno dopo –  unico giocatore confermato dalla rosa della squadra rotaliana. A Trento rimase solo fino al 2001, vestendo la maglia 17 (stesso numero che indossava in nazionale e anche a Mezzolombardo) ed alternandosi sovente in campo con il serbo Boskan.

NORBERT WALTER (centrale, stagione 2004/05 – 16 presenze, 24 punti): il lunghissimo tedesco (210 centimetri) arrivò da Parma nell’estate 2004 per proporsi come alternativa a tre giocatori del calibro di Heller, Hübner e Rak. Non trovò ragionevolmente molto spazio in campo, ma ebbe comunque l’opportunità di mettersi in luce in qualche partita europea.  

KRASIMIR STEFANOV (opposto, stagione 2008/09 – 23 presenze, 127 punti): uno dei dieci giocatori bulgari che hanno vestito la maglia di Trento. Indossò la numero 17, giocando subito da titolare la Finale di Supercoppa Italiana 2009 (la prima assoluta della storia di Trentino Volley) a Firenze, complice l’assenza di Vissotto. Non riuscì a contribuire al successo in quel caso (sconfitta in tre set con la Lube) e successivamente trovò poco spazio, giocando però spezzoni di match sia in Champions League sia in Regular season.

MATTEO BURGSTHALER (centrale, dalla stagione 2011/12 alla stagione 2014/15 – 134 presenze, 359 punti): vestì la maglia numero 17 fra il 2012 ed il 2015, nel periodo in cui contribuì in maniera importante, a suon di muri ed ingressi decisivi, alla conquista di una fetta consistente dei tanti successi di quei tempi. Su tutti, il Mondiale per Club 2012, lo Scudetto e la Supercoppa 2013. Primo giocatore originario di Trento a vincere lo scudetto in campo con la squadra della sua città. Nella sua carriera gialloblù ha indossato anche il numero 4, nella stagione di esordio di Trentino Volley (era il vice di Giombini nel ruolo di opposto), ed il numero 3 nell’ultima annata di militanza. Ha ricoperto anche il ruolo di Capitano per quattro partite, nella stagione 2013/14.

TINE URNAUT (schiacciatore, stagioni 2015/16 e 2016/16 – 94 presenze, 996 punti): lo sloveno chiese ed ottenne la maglia 17, mostrando in due stagioni tutte le sue qualità. Giocatore completo e di carattere, ebbe il merito di trascinare la squadra alla Finale di Champions League 2016 (persa al tie break con il Kazan) e di contribuire alla qualificazione alle tante finali che in quei due anni Trentino Volley giocò (2 di Coppa Italia, una di Play Off).

DANIELE DE PANDIS (libero, stagione 2017/18 – 41 presenze, 0 punti): l’ultimo ad indossare la maglia numero 17, il primo libero in assoluto a farlo. Arrivò per sostituire Colaci e si fece notare soprattutto in ricezione. A fine dicembre un infortunio lo mise temporaneamente fuori causa per un mese, prima di tornare in campo e vivere da protagonista l’entusiasmante parte finale della stagione.

(Fonte: comunicato stampa)

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