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Suraci: “Con il nostro pubblico lì, contro Bergamo saremmo arrivati al tie break”

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Di Redazione

Antonio Suraci, il giovane opposto in forza alla Conad Reggio Emilia, si è fatto trovare pronto quando coach Mastrangelo ha richiesto il suo contributo durante il match contro la capolista Bergamo: 15 punti e tre ace in due set giocati. La sua intervista alla Gazzetta di Reggio.

«È un’opportunità, sfruttiamola al meglio. Certo l’emozione era forte ma ho cercato di restare concentrato: ci alleniamo tutta la settimana con grande intensità proprio per essere pronti anche salendo dalla panchina ed è andata molto bene. Ammetto che è stato difficile addormentarsi quella sera, l’adrenalina dopo una partita così, a livello personale e di gruppo, era fortissima».

Anche in banda c’è stato il cambio di Maiocchi prima per Ippolito e poi per Ristic: come si vive questa competizione generalizzata?

«Bene perché è ciò che sprona tutti a fare del proprio meglio. Mastrangelo ha messo in chiaro fin da subito che l’importante è trovare una soluzione per far girare la squadra, i singoli vengono dopo e nessuno è intoccabile. In palestra ognuno ha il suo ruolo: i titolari devono fare il proprio lavoro così come noi riserve lottiamo per rubare loro il posto. Sono felice anche per Maiocchi che oltre ad essere un amico è un grande professionista: la sua carica in campo è travolgente».

E la carica del pubblico quanto manca?

«Giocare a porte chiuse è tutta un’altra storia. A volte è un bene perché anche in trasferta riesci ad esprimerti con più tranquillità, senza il peso del palazzetto avversario sulle spalle, ma spesso è un male perché non hai nemmeno il tuo pubblico che ti spinge. Se al Bigi contro Bergamo avessimo avuto i nostri tifosi sugli spalti saremmo andati di sicuro al quinto set divertendoci ancora di più».

Per il nuovo anno cosa si augura?

«Innanzitutto di portare a termine la stagione senza intoppi, perché in questo momento la pallavolo è importante sia per noi che la giochiamo sia per chi la segue da casa. C’è molta sofferenza nell’ambiente, persone che vivevano di sport sono passate da stare in palestra tutti i giorni a guardarci su internet. Le oltre 6mila visualizzazioni della nostra gara contro Cuneo la dicono lunga sulla voglia di tornare a riempire i palazzetti: auguro quindi a tutti di poter tornare presto alla normalità, non solo sportiva, e di poter azzerare presto ogni distanza».

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