Foto Sir Safety Perugia

Sirci furioso: “Siamo quelli delle occasioni perse. Più che metterci soldi non posso fare”

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Di Redazione

La Sir Safety Conad Perugia sfuma uno degli obiettivi stagionali: la Champions League. Dopo due gare al cardiopalma, quali le semifinali per il pass occasione di conquista della coppa europea, a qualificarsi è stato il Trentino Itas di coach Lorenzetti.

La semifinale di ritorno, se è possibile, è stata ancora più spettacolare dell’andata: altri cinque set di alta intensità e un Golden Set terminato ai vantaggi.

Sulla sconfitta, coach Grbic ha poco da recriminare ai suoi ragazzi ma è, anzi, consapevole che la sua squadra ha dato il tutto per tutto. Questo gonfia ulteriormente la delusione per un obiettivo che la società di Gino Sirci aveva chiarito fin dall’inizio della stagione.

Proprio il numero uno della Sir Safety Conad, d’altro canto, non è dello stesso parere. Per lui, la squadra non si espressa al massimo del suo potenziale e, contro squadre come Trento, questi errori si pagano. Come riporta Luca Mercadini nel suo articolo odierno per il Corriere dell’Umbria, Sirci appare furibondo:

“Inutile nasconderci, è andato in fumo il nostro obiettivo più grande. Siamo depressi in questo momento. E’ vero che siamo restati lì fino alla fine ma non abbiamo giocato bene, così come non lo avevamo fatto nemmeno nella gara d’andata. E contro Trento certe cose non te le puoi permettere”.

Delusione e sconforto per Sirci: “Noi siamo quelli delle occasioni perdute, non aggiungo altro se non che più di metterci i soldi e fare una squadra altamente competitiva io e tutti gli altri che mi sono vicini non possiamo fare”.

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