Siena: confermato coach Cichello

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Di Redazione

Non si cambia la panchina in casa senese.

L’incontro questa mattina con Vittorio Sacripanti, Direttore Generale del club biancoblu, ha voluto sciogliere alcuni dubbi sulla direzione intrapresa dalla società a riguardo della situazione attuale.

“Dopo otto partite e otto sconfitte è facile e naturale vacillare ma, in questo determinato momento, come società e come persone, vogliamo rinnovare la stima e la piena fiducia in Coach Juan Manuel Cichello e nello staff tecnico, date all’inizio di questo percorso, chiedendo soprattutto a tutti coloro che scendono in campo e non, una maggiore autoesigenza e una presa di coscienza per ribaltare questa situazione di netta difficoltà, sia per l’immagine del club e dei giocatori stessi.

Era ben chiaro a tutti che questo sarebbe stato un campionato difficile ma adesso è veramente arrivato il momento per mostrare di poter cambiare l’approccio e dunque il passo.

Domenica, al PalaEstra, contro la Revivre Axopower Milano, si presenta un’altra occasione per poter compiere questo passo e una nuova opportunità. In fondo ogni partita ce la siamo giocata fino all’ultimo, nonostante i numeri dicano il contrario.

Siamo fiduciosi del fatto che domenica possa esserci una sostanziale svolta. Usciamo dal match di ieri contro la Lube, nonostante il risultato finale, anche con una certa soddisfazione: l’approccio dei nostri è stato sicuramente più competitivo e in diversi frangenti hanno mostrato di essere presenti nella partita e a chi avevano di fronte.

Questo a riconferma del buon lavoro svolto dallo staff tecnico in questi ultimi mesi per non dire fin dalla precedente stagione. Ad oggi tocca a chi scende in campo interpretare quanto si fa quotidianamente in ogni allenamento e dare un segnale di compattezza e determinazione.”

(Fonte: comunicato stampa)

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Blengini presenta Iliya Petkov per Grottazzolina: “Può fare davvero bene”

Superlega Maschile

Conosciamo meglio il secondo volto nuovo della Yuasa Battery Grottazzolina in questa nuova stagione. In ordine di tempo, dopo Giulio Magalini, è stato infatti ufficializzato Iliya Petkov, che arriva in Superlega per la prima volta ma ha già alle spalle una buona esperienza internazionale, oltre che essere uno dei perni della squadra con la maglia della sua Bulgaria.

Proprio in nazionale Petkov è guidato da un italiano come Gianlorenzo Blengini, il cui curriculum parla da solo. Il coach torinese, infatti, nelle squadre di club ha vinto due Coppe Italia di A2, una di Superlega e ben tre scudetti, mentre alla guida della nazionale italiana ha conquistato l’argento Olimpico a Rio nel 2016, un Bronzo Europeo nel 2015 e l’argento nella Coppa del Mondo 2015 in Giappone.

Da maggio dello scorso anno è alla guida della nazionale bulgara e dunque conosce alla perfezione sia Georgi Tatarov che Iliya Petkov. E proprio sul nuovo centrale della Yuasa Battery Blengini ha speso parole molto importanti partendo dal punto di vista tecnico. “E’ un ragazzo che già dall'anno scorso ho voluto stabilmente titolare, ha già fatto il titolare tutta l'estate scorsa e insieme a Grozdanov sono i due centrali che ho utilizzato di più fino ad oggi. E' un ragazzo che ha già una maturità di gioco buona. Ha sviluppato anche esperienza nel campionato polacco e nel campionato francese nelle ultime due stagioni e lo scorso anno ha fatto secondo me un salto di qualità importante, a mio avviso può fare davvero bene. E' un giocatore con spiccate qualità di salto, molto abile in attacco e con una buona battuta in salto, potente ma che sta diventando anche abile nelle variazioni. Deve continuare a progredire nella capacità di muro e soprattutto nella comprensione dello sviluppo del gioco avversario”.

A Grottazzolina molta attenzione viene posta anche all’aspetto umano, alle capacità non solo tecniche che sono insite nel giocatore stesso. E il report che fa Blengini è di quelli molto lusinghieri, anche in questo caso: “Per quanto attiene il punto di vista personale ed umano, Petkov ha un'attitudine al lavoro che lo rende un giocatore da prendere come esempio. Quale capitano della nazionale qui in Bulgaria ho scelto Grozdanov, ma quando non Grodzanov non c'è il capitano è lui perché è un ragazzo che è un esempio di impegno, di applicazione e anche di atteggiamento nei confronti del lavoro e della capacità di migliorare. Sono molto contento che abbia l'opportunità di dimostrare queste cose nel campionato più bello del mondo, e di farlo in una società che ha dimostrato, ma non avevo grossi dubbi a riguardo, di saper lavorare molto bene e di saper puntare sugli esordienti, per far compiere loro il percorso giusto. Sono quindi contento che il ragazzo abbia l'opportunità di poter fare questo percorso per continuare a progredire perché il suo impegno è quotidiano ed è del 100%”.