Foto Federazione Italiana Pallavolo

Nomine azzurre, le scuse di Velasco: “C’è stato un fraintendimento”

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Non si ferma la querelle sul nuovo staff della nazionale femminile: dopo la marcia indietro della Fipav sulle nomine annunciate in conferenza stampa, ora arrivano anche le scuse di Julio Velasco. In una nota pubblicata sul sito federale, il neo-CT fa riferimento esplicito al contrasto con il Consorzio Vero Volley: “Leggo con disappunto – scrive Velasco – che la Presidentessa di Milano Volley (sic) ha interpretato come una mancanza di rispetto che io abbia annunciato ilprofessore Pietro Muneratti come preparatore fisico della nazionale femminile di Pallavolo. Avendo frequentato per anni questo mondo e conoscendone le dinamiche, ho provveduto a parlare con il direttore sportivo della società, Claudio Bonati. Evidentemente c’è stato un fraintendimento e ho interpretato male la conversazione avuta con lui. Se avessi saputo che c’erano dei problemi non lo avrei annunciato. Mi scuso per l’errore“.

Il CT non rinuncia comunque a sottolineare quelli che considera differenti punti di vista sul “doppio incarico” dei membri dello staff: “Vorrei però sottolineare che ho sentito e letto diverse volte le critiche avanzate dalla dott.ssa Marzari verso il modo di operare della nazionale femminile; la possibilità quindi di avere trai i componenti dello staff azzurro anche un preparatore fisico appartenente a un club di Serie A avrebbe a mio avviso significato aiutare concretamente a migliorare l’efficienza del lavoro della nazionale. Così come l’idea di avere come assistenti gli allenatori di alcune delle squadre più forti del campionato, come Milano, Novara e Scandicci, era un modo concreto per condividere un obiettivo così importante e dare un segno di unità al movimento“.

Mi auguro in ogni caso – conclude Velasco – che in futuro ci sia una collaborazione proficua tra lo staff della nazionale e tutte le società di Serie A, per il bene delle giocatrici e di tutto il movimento“. Tutto è bene quello che finisce bene, dunque? Non proprio: al di là dei “malintesi” con le singole società, il principale oggetto del contendere rimangono le modalità con cui lo stesso Velasco è arrivato in nazionale, provocando la dura reazione del suo ex club, la UYBA Volley Busto Arsizio, e della Lega Pallavolo Serie A Femminile, per quello che potrebbe diventare un precedente estremamente pericoloso. Ed è su questo, prima di tutto, che bisognerebbe ricostituire il rapporto di fiducia tra Federazione e società.

(fonte: Comunicato stampa)

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