Nadia Centoni si porta via la maglia n.13 da Cannes: chapeau!

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Di Stefano Benzi

Ci sono amori che durano davvero tutta una vita: ma è difficile, è sempre più difficile. Le statistiche dicono che oggi in Italia c’è un proliferare di coppie di fatto, convivenze senza matrimonio, che si sciolgono entro gli otto anni.

L’algida legge dei numeri… Le relazioni non sono più durevoli nel mondo dello sport. In questi ultimi anni è impazzata la discussione sulle cosiddette bandiere, giocatori che per tutta la vita riescono a legare il loro nome in modo inscindibile a un solo e unico club. L’ultimo in Italia è stato Francesco Totti, un caso più unico che raro.

Quando poi il rapporto è transnazionale, con protagonisti provenienti da paesi diversi, tutto è ancora più difficile. Un lungo preambolo per dare ancora maggiore valore allo splendido esempio che Nadia Centoni ha rappresentato in questi ultimi anni: la giocatrice di Barga, classe 1981, ha vestito la maglia del Racing Club Cannes dal 2007 al 2014 scegliendo poi di tornare in Costa Azzurra lo scorso anno e di chiudere la sua carriera là dove aveva dato il meglio di sé. Nadia ha portato la pallavolo a un altro livello in Costa Azzurra, forse addirittura in Francia: ha vinto tutto quello che c’era da vincere, è stata giocatrice, capitano, esempio e testimonial portandosi a casa sette titoli e otto coppe nazionali e la targa di MVP come migliore attaccante nel biennio 2009 e 2010.

Sono state giornate di grandi emozioni a Cannes: Nadia ha giocato la sua ultima partita buttando giù un’aspra delusione per la sconfitta nel match per il titolo francese contro il Beziers, perso 3-2. La sconfitta in finale ha messo quasi in secondo piano l’addio di Nadia che in pochi giorni si è ritrovata inondata di messaggi, non solo social. Lei ne ha postato uno su Instagram molto bello: “La pallavolo mi ha consentito di girare il mondo, di crescere e di evolvere ma anche di farmi conoscere persone straordinarie. Ha realizzato i miei sogni ma da oggi guarderò alla pallavolo dal di fuori. Le scarpe da gioco e le ginocchiere resteranno nel cassetto insieme ai ricordi dei momenti più straordinari della mia vita”.

Il RC Cannes ha annunciato lunedì che la maglia n.13 di Nadia è stata ritirata, sarà appesa simbolicamente all’interno del Palais des Victoires insieme alla maglia n.12 di Victoria Ravva che era stata ritirata nel 2015. Agostino Pesce, presidente storico del Cannes, grandissimo appassionato, uomo molto competente nel mondo della pallavolo, ha dedicato a Nadia l’home page del sito, con una bellissima foto della giocatrice della quale si vedono solo i suoi occhi lucidi. E siccome Nadia è riuscita in tante imprese straordinarie eccone un’altra.

Il comunicato stampa del Racing Club de Cannes con il quale si annuncia il ritiro della divisa n,13 si chiude…. in italiano! “Arrivederci Nadia, ti vogliamo bene!”.

Credete a chi conosce bene i francesi, ci ho lavorato per venticinque anni: sentirli esprimere in una lingua che non è la loro è un mezzo miracolo. In italiano poi…

Grazie Nadia, ti vogliamo bene anche noi: sei stata una splendida immagine dell’ostinazione e della volontà della nostra pallavolo femminile. Chapeau!

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