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Monza corre, Verona non parte: conferme e sorprese del girone di ritorno

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Di Giuliano Bindoni

Modena e Monza seconde, staccate di soli tre punti dalla capolista Perugia; Siena terzultima, Verona ultima con un clamoroso zero spaccato. No, non siamo impazziti: semplicemente si tratta della classifica di Superlega dopo i quattro turni del girone di ritorno sin qui giocati.

In sostanza, se il campionato fosse iniziato nel weekend del 17 e 18 dicembre, la situazione sarebbe la seguente: Perugia 12, Modena e Monza 9, Cisterna 8, Trento 7, Civitanova, Piacenza e Milano 6, Taranto 4, Siena 3, Padova 2, Verona 0.

Un quadro che rappresenta perfettamente l’ottimo stato di forma che stanno vivendo in queste momento alcune squadre e la netta flessione di altre. Due su tutte Monza e Verona, ma per motivi opposti. La Vero Volley nel girone di ritorno ha già conquistato 9 punti contro i 12 dell’intero girone d’andata, condizionato pesantemente da tanti infortuni imprevisti. Uno su tutti quello del regista brasiliano Fernando “Cachopa”, che di fatto in questa stagione deve ancora mettere piede in campo, ma pare ormai sulla via del rientro.

Monza, a causa di questa defezione non da poco, è rimasta piantata per diverse partite a inizio campionato, per poi ingranare lentamente le marce con l’arrivo di Zimmermann e riuscire soltanto nelle ultime settimane a portare il suo gioco al livello che la società si aspettava dopo il mercato estivo e gli arrivi – tra gli altri – di Di Martino al centro, Maar in banda e come detto Cachopa in regia. Risultato? Persa la prima di ritorno contro Perugia, cosa che ormai non fa testo per nessuno, la Vero Volley ha battuto da tre punti Milano (1-3), Taranto (3-1) e Civitanova. Quest’ultima con un clamoroso 0-3 all’Eurosole Forum. Contro le stesse squadre a inizio stagione il bilancio era stato di tre sconfitte e una sola vittoria (sempre contro Civitanova e sempre per 3-0).

Chi non sorride per nulla, invece, è la squadra scaligera. Dopo aver conquistato i quarti di Coppa Italia da quarta in classifica in campionato, a Verona è come se si fosse spento l’interruttore all’improvviso. Nel girone di ritorno i ragazzi di Stoytchev hanno preso quattro brutte imbarcate contro Piacenza, Trento, Perugia e Taranto aggiudicandosi appena un set (senza contare la sconfitta al tie break subita proprio in Coppa Italia). Un rendimento fortemente in controtendenza rispetto all’andata, quando contro le stesse avversarie i punti conquistati erano stati 5 e i set vinti 8.

Difficile al momento individuare le cause o i principali imputati di questa involuzione, ma ciò che appare più evidente è che le tre bocche di fuoco della WithU non sparano più a raffica ma a corrente alternata. Esaminando i referti, infatti, si legge che negli stessi quattro match di andata Mozic aveva messo a terra 67 palloni, Keita 50 e Sapozhkov addirittura 99, mentre nel girone di ritorno il totale di ciascuno è sceso rispettivamente a 45, 41 e 50. Tirando una linea, la differenza è di ben 80 punti sui due totali, dato giustificato anche (ma non solo) dal fatto che 3 delle 4 gare di inizio anno fossero finite al quinto set.

La quinta giornata, in programma nel weekend, potrebbe confermare quanto visto sin qui o iniziare a raccontare storie diverse. Monza ospiterà Piacenza, squadra già battuta a domicilio all’andata, ma che in trasferta ha dato ampia dimostrazione di robustezza perdendo sin qui solo a Modena. Verona sarà invece chiamata a invertire la rotta davanti al suo pubblico contro Milano, perché se il campionato fosse finito la scorsa settimana sarebbe clamorosamente fuori dai Play Off. L’attuale nono posto stride fortemente con quanto di buono fatto vedere dalla squadra prima del giro di boa ma, se le altre continueranno a correre, la post season potrebbe scappare di mano.

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