Foto Volleyball World

Mol-Sorum e Duda-Ana Patricia sono i nuovi campioni del mondo (VIDEO)

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

Norvegia e Brasile sono le due nazioni ai vertici del Beach Volley mondiale: e, sebbene possa sembrare un paradosso per la storia della disciplina, tra le due la sorpresa è proprio il Brasile, tornato al successo iridato a Roma grazie a Duda e Ana Patricia dopo 4 anni di digiuno (6 nel femminile) e un quadriennio olimpico da dimenticare. Tra gli uomini, invece, Anders Mol e Christian Sorum regalano al loro paese il primo successo di sempre, coronando uno dei cicli più vincenti della storia (oro olimpico a Tokyo, 4 titoli europei consecutivi, 2 World Tour Finals) a cui mancava soltanto il suggello del Mondiale.

L’edizione 2022 dei Campionati Mondiali di Beach Volley si è chiusa così, finalmente davanti a migliaia di spettatori festanti, dopo che tutta la prima parte del torneo si era giocata – a dispetto degli entusiastici proclami degli organizzatori – in una cornice di pubblico non all’altezza dell’importanza dell’evento e nemmeno della splendida location del Foro Italico. La speranza è che l’esperienza serva a rilanciare uno sport dal potenziale mediatico e comunicativo elevatissimo, quasi mai adeguatamente sfruttato nel nostro paese.

Le due finali per il primo posto hanno regalato spettacolo, pur chiudendosi in entrambi i casi in due set: troppo netta la supremazia di Mol-Sorum sui giovani brasiliani Renato-Vitor Felipe, grande rivelazione del torneo (21-15, 21-16). In precedenza un’altra coppia brasiliana, quella formata da André-George, aveva conquistato la medaglia di bronzo grazie alla vittoria per 2-1 (15-21, 21-17, 15-11) nella finalina contro gli statunitensi Schalk-Brunner (per gli USA resta un tabù il podio mondiale, da cui mancano dal lontano 2009).

Mol (24 anni) e Sorum (26) sono i più giovani nella già ristretta lista di coppie che detengono contemporaneamente il titolo olimpico e quello mondiale, solo 6 nella storia (3 nel settore maschile). “Stiamo vivendo un sogno – spiega Mol – che coltivavamo fin da quando eravamo bambini e guardavamo per la prima volta i Mondiali di Stavanger (l’edizione tenutasi in Norvegia nel 2009, n.d.r.). La nostra coppia esiste relativamente da poco, ma abbiamo già conquistato tanti successi e per noi è ancora davvero difficile realizzare ciò che ci sta succedendo“.

Abbiamo lavorato duro per tanti anni per realizzare questo sogno – aggiunge Sorum – tutto ciò che è accaduto è stato davvero speciale, ma vincere i Mondiali è ancora di più: questo torneo è la ragione per cui ho cominciato a giocare e mi sono innamorato di questo sport. Non ce l’avevamo fatta nel 2019, ci siamo riusciti oggi e ora abbiamo vinto tutto. È pazzesco, difficile da descrivere. C’è un sacco di duro lavoro dietro, ma ci divertiamo anche tantissimo in campo, e quindi non sembra poi così difficile“.

Più combattuta, ma terminata comunque sul 2-0 (21-17, 21-19), la finale femminile tra Duda-Ana Patricia e le canadesi Sophie Bukovec e Brandie Wilkerson, anche in questo caso assolute outsider, che nel secondo set erano riuscite anche a portarsi avanti sul 16-17 prima di soccombere al muro vincente di Ana Patricia. La finale per il terzo posto si è purtroppo conclusa prima del tempo per l’infortunio occorso a Joanna Heidrich sul 7-10 del secondo set; la svizzera, che in coppia con Anouk Vergé-Dépré aveva conquistato l’argento olimpico a Tokyo, è stata costretta a ritirarsi lasciando via libera alle tedesche Muller-Tillmann per un bronzo a sorpresa.

Non ho parole per descrivere le mie sensazioni – ha dichiarato Duda a fine partita – è un sogno che diventa realtà, sono felicissima del risultato dei nostri sforzi. Siamo riusciti a mettere in campo tutto quello per cui ci eravamo allenate e ogni match è stato migliore del precedente. È stata un’emozione speciale tornare a giocare con Ana Patricia dopo tanti anni: continuavamo a ricordare le esperienze vissute insieme in passato, e anche se adesso le nostre vite sono cambiate, continuiamo a divertirci tantissimo in campo e adoriamo giocare insieme“.

Ana Patricia ha aggiunto: “Ho deciso di tatuarmi la parola ‘Believe’ sul braccio dopo le ultime Olimpiadi, perché è stato un momento davvero difficile per me. Volevo avere sempre con me qualcosa che mi ricordasse che dobbiamo credere in noi stessi, prima che lo faccia chiunque altro. E oggi la cosa ha più senso che mai“.

Foto Volleyball World

FEMMINILE
Finale per il terzo posto: Muller/Tillmann (Germania)-Heidrich/Vergé Dépré (Svizzera) 2-1 a tavolino
Finale per il primo posto: Bukovec/Brandie (Canada)-Duda/Ana Patricia (Brasile) 0-2 (17-21, 19-21)

MASCHILE
Finale per il terzo posto: André/George (Brasile)-Schalk/Brunner (USA) 2-1 (15-21, 21-17, 15-11)
Finale per il primo posto: Mol/Sorum (Norvegia)-Renato/Vitor Felipe (Brasile) 2-0 (21-15, 21-16)

(fonte: Volleyball World)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI