Il Tribunale Federale dà ragione a Casalmaggiore nella contesa con Kenia Carcaces

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Di Redazione

Non luogo a procedere” nei confronti della VBC Èpiù Casalmaggiore per i presunti mancati pagamenti a Kenia Carcaces: questa la sentenza del Tribunale Federale della Fipav, che ha assolto la società lombarda riconoscendo che alla giocatrice cubana, oggi alla Bartoccini Fortinfissi Perugia, è stato regolarmente versato il 50% dei compensi pattuiti. I legali di Carcaces si erano rivolti alla giustizia sportiva sostenendo che l’atleta non avesse mai sottoscritto la liberatoria attestante il pagamento; il giudice ha però accertato che la dichiarazione era stata firmata dal procuratore che allora assisteva la giocatrice (che nel frattempo ha scelto di rivolgersi a un altro agente).

L’esistenza del potere di rappresentanza o della consegna degli importi all’atleta – recita la sentenza – è un fatto che riguarda il rapporto tra procuratore e rappresentato. La circostanza che il contratto fosse stato sottoscritto dal solo procuratore, aggiunta al fatto che la Lega aveva accettato quel documento relativo ai compensi nel quale risultava chiaramente la sola sottoscrizione del procuratore, danno contezza dell’affidamento che il presidente del sodalizio ha dato alla dichiarazione del rappresentante l’atleta“.

(fonte: Federvolley.it)

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