Foto Trabalza/Trentino Volley

Il Pagellone di Paolo Cozzi – Michieletto protagonista, Ngapeth a due facce

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Di Paolo Cozzi

L’anticipo di campionato del PalaPanini regala sensazioni opposte alle due squadre che a breve saranno impegnate nella Final Four di Del Monte Supercoppa. Per i modenesi era l’occasione di dimostrare progressi sul piano del gioco e della crescita dei singoli, per Trento l’opportunità di dare minutaggio a Sbertoli, dopo l’infortunio agli addominali che lo ha fermato per qualche partita.

Modena aveva anche bisogno di punti per smuovere una classifica fattasi pesante dopo lo scivolone con Milano, ma è stata l’Itas a spingere e la Valsa Group a sbagliare nei momenti importanti, complicandosi le cose nei primi due set e dilapidando il vantaggio anche nel terzo prima del guizzo finale di Ngapeth a muro su uno spento Lavia. Quarto set con Trento che spinge dalla linea dei nove metri e lascia poco spazio ai sogni di rimonta dei canarini, che però, nel momento in cui sembrano subire una scelta arbitrale discutibile, trovano lo scatto d’orgoglio per rientrare nel match prima di arrendersi a Kaziyski e compagnia.

Ma veniamo alle pagelle:

ITAS TRENTINO

Kaziyski voto 8. Partita in crescendo per il fenomeno bulgaro, che anche nell’inedita versione da opposto si dimostra una macchina da punti. Da applausi il terzo set, chiuso con numeri monstre.

Sbertoli voto 7. Due set di gestione perfetta, con un gioco veloce che valorizza i propri attaccanti. Qualcosa si inceppa nel terzo, quando non trova più feeling con Lavia, e allora è bravo ad appoggiarsi al centro con maggior quantità per trovare i punti che servono.

Michieletto voto 8,5. Ventidue punti e una prova a tutto tondo condita da due muri e due ace. Il giovane talento trentino ritrova pian piano la condizione e torna protagonista assoluto negli 81 metri quadrati.

Lavia voto 5,5. dopo alcune partite da top scorer Daniele incappa nella classica giornata no, faticando molto in attacco e restando escluso per lunghi tratti del match dalle alzate di Sbertoli. Meglio in seconda linea, dove trova spunti interessanti in difesa.

Lisinac voto 7. Al centro è una sentenza, e quando arriva a raddoppiare a muro crea sempre scompiglio tra le fila degli attaccanti avversari. Piace molto anche nell’alternanza di battute corte e battute potenti.

Podrascanin voto 6,5. Meno utilizzato del compagno di reparto, è però sempre attento a muro, dove resta una spina nel fianco per tutta la partita.

Laurenzano voto 6,5. Buona prova per il giovane libero, che in ricezione dà sicurezza, ma deve imparare a gestire al meglio i tocchi facili come gli appoggi… ben tre, ieri, li ha mandati direttamente dall’altra parte della rete.

Foto Modena Volley

VALSA GROUP MODENA

Lagumdzija voto 6,5. Se Modena arriva al quarto set è grazie a lui, che picchia indistintamente da due e da quattro. Resta però molto falloso e su questo aspetto coach Giani ha tanto da lavorare sul ragazzone turco.

Ngapeth voto 6,5. Partita dai due volti per l’istrionico francese, che in seconda linea è da premio Oscar della difesa e della copertura, mentre in attacco fatica a dare continuità di rendimento, alternando giocate pazzesche ad errori banali.

Rinaldi voto 4,5. Ancora una partita complicata per il giovane modenese, che sbaglia tanto e non riesce ad incidere nel match.

Marechal voto 6. Discreto ingresso per il francese che tornerà sicuramente utile nel corso della stagione.

Bruno voto 6. Qualche palla in banda ancora tende a morire presto e a staccarsi, però quando la partita si fa calda lui c’è, e come innesca lui i centrali lo sanno fare davvero in pochi.

Krick voto 5. Pochi palloni, ma anche tanta fatica a trovare il giusto timing sugli attaccanti trentini.

Bossi voto 7. Buona prova per il centrale, che in attacco dà il suo contributo e a muro trova un paio di guizzi importanti.

Stankovic voto 6,5. Bell’ingresso per l’esperto centrale serbo che dimostra come il suo talento in attacco sia ancora vivo e lo fa contro due muratori di razza come i connazionali Podrascanin e Lisinac.

Rossini voto 6. Qualche difficoltà quando Trento spinge dalla linea dei 9 metri, ma comunque una prova nel complesso sufficiente per l’esperto libero modenese.

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