Hoag guida la riscossa di Trento contro Piacenza

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Di Redazione

L’atmosfera della grande classica contro lo storico avversario Piacenza, galvanizza la Diatec Trentino. Dal confronto già andato in scena in passato tre volte in finale scudetto, la formazione gialloblù stasera al PalaTrento ha raccolto i tre punti che inseguiva per restare in corsa per il quarto posto e ritrovato la vittoria casalinga in SuperLega che le mancava da poco più di un mese.
Dopo la bella prestazione offerta a Latina, un’importante conferma per i ragazzi di Lorenzetti, che hanno piegato gli emiliani con un 3-0 assolutamente legittimo nonostante l’avversario abbia lottato alla pari con i padroni di casa per due set, il primo ed il terzo. A maggior ragione la soddisfazione per aver chiuso la contesa in appena tre set è quindi grande, anche perché la soluzione col massimo punteggio di scarto consente di guadagnare qualche punto decimale nel quoziente set rispetto a Verona (a segno a Monza per 3-1).

Trascinata da Hoag (mvp del match con 17 punti, un muro, un ace ed il 56%), che evidentemente trae giovamento dal modulo con tre schiacciatori, la Diatec Trentino ha messo in mostra un attacco di squadra molto efficace (58% di squadra) ed un muro particolarmente compatto (9 block), che ha consentito numerose ricostruite. Con Kovacevic e Lanza altrettanto incisivi, per Giannelli è stato quindi più semplice variare il gioco e coinvolgere poi anche Zingel e Eder. La Wixo LPR deve recriminare sull’aver dilapidato il promettente vantaggio acquisito in apertura di terzo set, ma Fei e Clevenot da soli non sono riusciti a contrastare la bella prestazione del gruppo gialloblù.

La cronaca del match.
Lo starting six della Diatec Trentino ricalca esattamente quello che mercoledì sera ha raccolto i tre punti in palio a Latina: Lanza viene confermato nel ruolo di opposto in diagonale a Giannelli, Hoag e Kovacevic agiscono in banda, Zingel ed Eder al centro, De Pandis libero. La Wixo LPR Piacenza proposta in avvio di partita da Alberto Giuliani prevede invece Baranowicz in regia, Fei opposto, Clevenot e Marshall in posto 4, Alletti e Yosifov centrali, Manià libero. L’avvio di partita dei padroni di casa è concentrato e privo di sbavature, tanto da ottenere subito un doppio vantaggio (5-3) con Kovacevic in attacco; in seguito è Hoag con un doppio colpo in fase di break point a firmare un ulteriore allungo sul 10-6. La Wixo LPR riparte dopo il time out di Giuliani con un gran muro di Fei sullo stesso canadese (10-8), che però si fa ben presto perdonare realizzando il primo ace gialloblù che vale di nuovo il +4 (14-10). Baranowicz risponde immediatamente con una battuta punto che vale il 16-14 e che costringe Lorenzetti ad interrompere il gioco, ma alla ripresa è un altro servizio vincente, stavolta di Clevenot e un contrattacco di Marshall a riportare la parità (17-17). Il tecnico trentino getta allora nella mischia Vettori (per Lanza) e l’ex di turno trova subito un muro vincente su Marshall e una buona battuta, che riportano Trento a +3 (21-18); stavolta Piacenza non riesce più a risalire la china (23-20) e lascia il primo parziale ai padroni di casa sul 25-22 (attacco vincente di Kovacevic).
Tutto nel segno di Simone Giannelli l’inizio del secondo periodo; il palleggiatore altoatesino offre il primo spunto con due muri consecutivi (5-3) e poi coglie anche un ace, che proietta i gialloblù sul 9-5, costringendo Piacenza a rifugiarsi in un time out. I trenta secondi di pausa però non bastano a placare la furia trentina, che in seguito diventa ancora più lucida in fase di break point grazie alla crescita a rete anche di Capitan Lanza (13-9, 16-10). Giuliani inserisce Hershko per Marshall ma l’unico dei suoi a mettere a terra il pallone è Fei; molto più vario invece il gioco dei locali che in cambiopalla concedono poco o nulla (20-14, 22-16). Il 2-0 arriva quindi in fretta, già sul 25-19 (errore al servizio di Clevenot).
La Wixo LPR Piacenza prova a reagire in avvio di terzo set; con Fei e Marshall scatenati, anche a muro gli emiliani scappano sull’1-4 e poi anche sul 6-8, prima che Hoag e Lanza quasi da soli non scrivano la parità a quota nove. Le due squadre lottano punto a punto sino al 14-14, poi un gran muro di Yosifov su Hoag consegna di nuovo il +2 agli ospiti (14-16); Trento non si scompone e recupera la parità con Kovacevic già sul 18-18. Si va allo sprint e poi ai vantaggi (21-21, 24-24), decisi da un errore in pipe di Marshall e dal muro di Zingel su Clevenot: 27-25 e 3-0 finale.
Siamo contenti perché non ci capita spesso di risolvere la partita in appena tre set; riuscire a farlo oltretutto contro una dirette concorrenti per la parte alta della classifica è un risultato ancora più importante – ha dichiarato l’allenatore della Diatec Trentino Angelo Lorenzetti al termine del match.
Siamo stati bravi ad accelerare nei momenti decisivi di ogni set, prima approfittando di qualche errore avversario e poi invece cambiando marcia con il servizio. Abbiamo giocato con la giusta umiltà, superando anche le difficoltà che potevano emergere dopo qualche brutto errore che abbiamo commesso anche questa sera. Per noi questa vittoria è un piccolo ma importante passo in avanti, che dimostra come questo gruppo stia facendo molto per crescere; nelle ultime quindici partite di campionato ne abbiamo perse solo due”.

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