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Giani: “20 anni che non vedevo questo livello. Il mio futuro? Tocca alla società”

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Di Redazione

Il sogno della Leo Shoes PerkinElmer Modena si infrange contro i 15 punti a muro della Sir Safety Conad Perugia, che conquista così la sua quarta Finale scudetto consecutiva.

Finale conquistata non senza difficoltà, con una serie portata fino a Gara5 dopo quattro partite precedenti ad altissimo livello. Ad esserne consapevole è coach Giani che, nonostante l’ovvia delusione, non può recriminare nulla ai suoi:

“Tutte e 7 le partite giocate con Perugia, durante la stagione, sono state delle battaglie. Abbiamo avuto qualche chance anche nella parte finale del set. Ma la palla alta di Kamil (Rychlicki ndr) è da difendere. Però è certo che abbiamo dato tutto quello che potevamo dare, sia in termini di gioco che di agonismo. E’ stato un grande cammino, sono molto orgoglioso di tutto quello che i hanno fatto, è stato stupendo. Un livello così era 20 anni che non lo vedevo quindi è stato un piacere fare questa semifinale contro Perugia, che è una grande squadra”.

Tra i giocatori che hanno avuto la possibilità di entrare in campo e dire la loro, non figura Leal. Dopo la vicenda che lo ha interessato in Gara 1, e la conseguente squalifica, coach Giani non l’ha schierato per l’ultima chance dei canarini di prendersi la finale: “Come mai Leal non ha giocato? Non era in grado fisicamente. Ma a prescindere dalla sua assenza, abbiamo dato la dimostrazione che, a questo livello e per come siamo cresciuti e stati squadra, non possiamo recriminare su niente. Ogni atleta, ogni persona di questo staff ha dato il mille per mille per essere qua a giocarsi la semifinale. Chiaro, alla fine ne vince una e ci dispiace non poter giocare la finale”.

E’ tempo di fare un bilancio, a stagione finita, sia per coach Giani che per la società della presidente Pedrini: “E’ finita una stagione e il pubblico fa parte di questa squadra. Per questo motivo a fine gara sono andato sotto la curva a salutare e ringraziare per come ci hanno supportato tutto l’anno. Il mio futuro? Io ho le idee molto chiare ma non faccio mercato, io sono un allenatore. E’ la società che fa il mercato e loro dovranno scegliere cosa fare e chi farà parte del progetto. E’ stata una stagione strana, ma avvincente per come siamo stati bravi a risolvere tutte le problematiche. La società prendere le sue decisioni; siamo a fine aprile quindi, ovviamente, un po’ di pressing lo ha se vuole fare una squadra, ma i giocatori sotto contratto li ha. Se poi vorrà cambiare l’allenatore, lo cambierà”.

(Fonte: comunicato stampa)

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