Elena Perinelli e il riscatto di Chieri: "Obiettivo salvezza, ma non ci poniamo limiti"

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di A.G.

La Serie A1 femminile di quest’anno è meno banale di quanto ci si potesse aspettare. Certo, l’Imoco Conegliano sta dominando e dopo 10 partite sembra avere già messo in cassaforte il primo posto in regular season, ma il nostro campionato sta comunque offrendo grande spettacolo, regalandoci tante sorprese e soprattutto un livello di gioco sempre più in crescita e completo.

Se parliamo di rivelazioni, non possiamo però non citare la Reale Mutua Fenera Chieri di Giulio Bregoli e la sua punta di diamante in posto 4: Elena Perinelli. La schiacciatrice, classe 1995, sembra avere raggiunto la maturità pallavolistica per quanto riguarda lo stile di gioco e la concretezza delle giocate, distinguendosi per un’ottima ricezione e qualità tecniche non comuni. E in parallelo con lo straordinario rendimento, sta diventando sempre più concreta la sua candidatura per una maglia azzurra alle prossime Olimpiadi.

Ora, però, Elena deve compiere il passo più difficile: mantenere la continuità, dopo un avvio di stagione davvero fragoroso. Le premesse ci sono tutte.

Partiamo dalla sua esperienza a Chieri. Come si trova in questa società e cosa l’ha convinta a rimanere anche nella stagione 2019/2020?

Sono a Chieri da tre anni e devo dire che mi trovo molto bene. Quest’estate ho deciso di restare per riscattare la passata stagione che non è andata come speravamo. Dell’ultimo anno, però, non dimentico nulla: da ogni esperienza c’è qualcosa da portarsi dietro per migliorare e, in questo caso, per non commettere gli stessi errori”.

Quest’anno sembra essere cambiata la musica in casa Fenera.

Penso che tutta la squadra abbia la mia stessa volontà di fare bene. Nonostante che le ultime partite siano state difficili, credo che finora abbiamo lavorato bene e il nostro avvio di stagione sia stato positivo. L’obiettivo principale di Chieri è la salvezza, ma non dobbiamo porci limiti”.

Novara e Conegliano: due partite particolarmente impegnative e difficili sulla vostra strada. Cosa ne pensa?

Abbiamo visto che in questo campionato niente è scontato e perciò le sfide con Novara e Conegliano rappresentano una grande occasione per riscattarci dopo le ultime sconfitte. Al momento, pensiamo al derby con la Igor, che è molto sentito qua a Chieri. Sicuramente non dovremo perdere la pazienza nel caso in cui non dovessimo fare risultato, perché alla fine del girone di andata avremo partite alla nostra portata contro Bergamo e Brescia e ci dovremo far trovare pronte”.

Al rendimento personale ci pensa? Numeri alla mano, è una delle migliori schiacciatrici del campionato.

Ovviamente sono contenta di come sta andando la stagione, ma credo che il mio rendimento sia una conseguenza del lavoro di tutta la squadra. Voglio continuare a lavorare e crescere con la speranza di poter dare sempre di più”.

Il suo contributo è molto importante soprattutto in seconda linea, dove ha fondamentali forgiati da ore e ore di allenamenti a Orago sotto la guida del “prof” Bosetti. Cosa ricorda di quegli anni?

Gli anni all’Amatori li porterò sempre nel cuore. Sono stati una parte fondamentale della mia vita, mi hanno formato. Non sono una giocatrice molto fisica ed è proprio alla tecnica che mi sono aggrappata per arrivare dove sono ora”.

La scorsa estate è stata una delle protagoniste alle Universiadi. Che esperienza è stata?

È stata un’occasione importante per crescere e acquisire consapevolezza di quello che posso fare. Sono contenta per la medaglia d’argento, anche se sono ancora convinta che avremmo potuto vincere l’oro”.

L’azzurro, una volta assaggiato, non si dimentica e nel 2020 ci saranno le Olimpiadi…

Le Olimpiadi sono il sogno di qualsiasi atleta, ma per adesso sono concentrata solo sulla stagione a Chieri. Credo che la convocazione in Nazionale dipenda solo da me e da quello che riesco a dimostrare con la maglia del mio club”.

Che cos’è per lei la pallavolo e cosa l’ha portata a fare di questo sport un aspetto fondamentale della sua vita?

La mia vita gira intorno alla pallavolo, che rappresenta davvero tutto per me. Sono felice che una grande passione sia diventata anche il mio lavoro”.

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI