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Del Monte Supercoppa: servono… due Perugia per piegare Trento

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Di Redazione

Saranno Sir Safety Susa Perugia e Cucine Lube Civitanova ad affrontarsi, per la terza volta nella storia, nella finale di Del Monte Supercoppa. Dopo che i marchigiani avevano battuto Modena per 3-0, Perugia ha dovuto sobbarcarsi ben altre fatiche per eliminare l’Itas Trentino, piegata soltanto al tie break dopo una serie di rocamboleschi colpi di scena. Mai così in difficoltà finora la squadra di Anastasi, che nel quarto set si ritrova addirittura sotto di 10 punti (6-16); da lì, però, la Sir riparte cambiando tutta la formazione e sfiora una clamorosa rimonta (21-23) che da un lato la rimette in partita, e dall’altro consuma le ultime energie di Trento, completamente annichilita nel quinto.

Proprio la panchina si rivela alla fine una delle armi vincenti di Perugia, con un ingresso determinante da parte di Jesus Herrera (titolare nel tie break, 6 su 8 in attacco e un ace) e il contributo importante dei vari Plotnytskyi, Ropret e Solé. L’altra è indubitabilmente il muro: ben 18 block vincenti messi insieme dagli umbri, di cui 6 di Roberto Russo e 5 di Simone Giannelli, con punte di assoluta invalicabilità nel secondo set. Sir a tratti mostruosa pure in battuta e nell’attacco al centro, ma qualche crepa si intravede: nella discontinuità di un Wilfredo Leon non ancora al 100%, nel rendimento offensivo non sufficiente di Kamil Rychlicki e nelle difficoltà di Kamil Semeniuk in ricezione. Eccezionale, invece, l’eterno Massimo Colaci in difesa.

Trento dice addio al sogno di difendere il trofeo conquistato l’anno scorso nonostante una prestazione di grande grinta e intelligenza: impressionante Matey Kaziyski con 23 punti, 5 ace e la carica di un ragazzino, sontuoso Alessandro Michieletto (50% in attacco), e Riccardo Sbertoli fa anche meglio di Lisinac e Podrascanin a muro. Purtroppo però Daniele Lavia non è quello dei Mondiali, né in attacco né in ricezione, e gli ingressi di Dzavoronok non sono certo da incorniciare. Domani la squadra di Lorenzetti giocherà la finale per il terzo posto alle 14 contro Modena, mentre alle 17 (diretta RaiSport) andrà in scena la finalissima.

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I SESTETTI – Anastasi scioglie l’unico dubbio della vigilia a favore della coppia di centrali Russo-Flavio. Per il resto la formazione è quella attesa: Giannelli in palleggio, Rychlicki opposto, Leon e Semeniuk in posto 4 e Colaci libero. Trento propone il suo classico schieramento con Sbertoli in palleggio, i tre schiacciatori Kaziyski (in posto 2), Lavia e Michieletto, Podrascanin e Lisinac al centro e Laurenzano libero.

1° SET – Subito ritmi altissimi, con scambio di “cortesie” tra Lisinac e Russo. Il primo break lo sigla Podrascanin per il 3-5, ma Russo rimedia subito con un ace (5-5). Ancora avanti Trento con Michieletto (5-7), il muro di Rychlicki vale la parità a quota 8. Si prosegue punto a punto, con l’Itas che resta in vantaggio di un’incollatura (10-11) e riprova il break con Podrascanin e Lavia (12-14). Stavolta il vantaggio resiste, anzi Sbertoli trova l’ace dell’allungo (14-17) e Michieletto, sempre dai nove metri, firma il 15-19 che costringe Anastasi al time out. Perugia recupera un break con l’ace di Leon (18-20), ma Trento conserva il vantaggio: Michieletto sigla il 20-23 e Lisinac si procura 4 set point. La Sir ne annulla tre, con Flavio grande protagonista in attacco e a muro (23-24); sul quarto attacca Michieletto e il Video Check dà torto ad Anastasi per il 23-25.

2° SET – I motori di Flavio sono ancora caldi (due primi tempi vincenti per il 3-2) ma lo sono soprattutto quelli di Russo, che giganteggia a muro: ben tre block consecutivi di Perugia, agevolati anche dal servizio di Rychlicki, portano il punteggio sul 6-4. Trento resta in scia con l’ace di Kaziyski e l’attacco di Podrascanin (8-7), ma appena può la Sir allunga con l’ace di Semeniuk, che spinge Lorenzetti al time out (11-8). Uno scatenato Russo e Rychlicki consolidano il vantaggio umbro (14-10), anche Leon dà il suo contributo, e poi arrivano altri due muri, di Russo e Giannelli, per un debordante 18-11. Dentro Dzavoronok per Lavia, l’Itas recupera subito tre punti proprio sulla battuta del ceco (18-14), ma Semeniuk tiene avanti i suoi e sul turno di battuta del polacco arriva un altro break per il 23-16. L’errore in attacco di Kaziyski vale 7 set point e l’ennesimo muro di Russo chiude i conti (25-17).

Foto Andrea Ledda

3° SET – Si riparte con i sestetti di inizio gara. Spinge Leon con due attacchi consecutivi (3-1), pareggia a muro Podrascanin (4-4). Trento lotta palla su palla e passa anche in vantaggio con il muro vincente di Sbertoli (6-7), ma ancora Leon ribalta il risultato sull’11-10. L’equilibrio si spezza ancora una volta con i muri di Perugia: sono Russo e Giannelli a siglare il break del 14-11. Dopo il time out di Trento la Sir resta avanti con Semeniuk (17-14, 18-15), ma Lorenzetti si gioca la carta Nelli e viene ripagato: ace dell’opposto per il 19-18. L’Itas ne approfitta subito e con Michieletto completa la rimonta (20-20), portandosi poi anche avanti grazie all’ace di Kaziyski. Perugia risponde subito con Leon e Semeniuk, poi sul 22-22 sale in cattedra Giannelli: due muri consecutivi portano direttamente al set point, che Semeniuk trasforma con il mani out del 25-22.

4° SET – La reazione di Trento è di quelle che si fanno sentire: sulla battuta di Michieletto arriva un devastante 0-5, firmato dallo stesso azzurro, che porta Anastasi a fermare il gioco. Perugia prova a rientrare subito con Flavio (2-5), ma sul 3-7 va in battuta Kaziyski ed è notte fonda: tre ace del bulgaro, due muri di Sbertoli e Podrascanin e l’Itas vola addirittura sul 3-13. Anastasi ricorre a una serie di cambi con Ropret, Solé, Herrera e Plotnytskyi, e l’ucraino lo ripaga con due ace che contribuiscono a limare lo svantaggio (10-16). Non è finita: Solé a muro sigla il 13-18, Semeniuk piazza l’ace del 15-19 e Lorenzetti è costretto a fermare tutto. Michieletto fa respirare l’Itas, ma Herrera firma l’ace del 18-21 e Giannelli, appena rientrato, serve Semeniuk per il 21-23. Troppo tardi, però: Lisinac si procura tre set point e l’errore in battuta di Giannelli vale il 22-25 che manda le squadre al tie break.

5° SET – Resta in campo Herrera per Perugia, che approfitta di tre errori di Trento per scappare subito: il 4-1 lo firma Leon. C’è Dzavoronok per Trento, ma il pallone del ceco finisce fuori (5-1). La Sir consolida il vantaggio, con Herrera ancora in evidenza (7-2), e va al cambio di campo sull’8-3 grazie al solito muro di Russo. Out anche la pipe di Dzavoronok (10-4) e c’è l’invasione di Michieletto per il più 7 Perugia. La squadra di Anastasi dilaga con l’ace di Semeniuk (13-5), Leon si procura 8 match point; Lisinac annulla il primo, al secondo chiude Russo per il 15-7.

Sir Safety Susa Perugia-Itas Trentino 3-2 (23-25, 25-17, 25-22, 22-25, 15-7)
Sir Safety Susa Perugia: Giannelli 7, Herrera 7, Rychlicki 8, Leon 19, Piccinelli (L) ne, Solé, Russo 13, Colaci (L), Flavio 10, Semeniuk 20, Plotnytskyi 4, Ropret, Cardenas ne, Mengozzi ne. All. Anastasi.
Itas Trentino: Kaziyski 23, Nelli 1, D’Heer, Dzavoronok 2, Michieletto 18, Sbertoli 6, Cavuto ne, Pace (L), Berger ne, Depalma ne, Laurenzano (L), Lavia 9, Podrascanin 7, Lisinac 7. All. Lorenzetti.
Arbitri: Simbari e Cerra.
Note: Spettatori 2014. Perugia: battute vincenti 10, battute sbagliate 17, attacco 48%, ricezione 46%-33%, muri 18, errori 22. Trento: battute vincenti 8, battute sbagliate 16, attacco 44%, ricezione 42%-29%, muri 9, errori 22.

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