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Castellana, De Mori: “Dobbiamo scendere in campo uniti”

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Di Redazione

La Bcc Castellana Grotte, ferma ai box da diverso tempo a causa di sei giocatori positivi, attende gli esiti dei tamponi che dovrebbero arrivare in giornata. In caso di negativizzazione degli atleti, la formazione pugliese domenica 6 dicembre tornerà in campo per sfidare la Conad Reggio Emilia dell’ex coach Vincenzo Mastrangelo.

«Fortunatamente abbiamo circoscritto i casi – racconta il direttore sportivo gialloblù Bruno De Mori al Corriere dello Sport Pugliasiamo stati abbastanza bravi e scrupolosi nell’osservare il protocollo, abbiamo contenuto il contagio a quei 6 che mi auguro siano guariti, sapremo nella giornata di domani (oggi, ndr). Sei tamponi risultassero negativi riusciremmo almeno a farli allenare. Sono fermi da 21 giorni e sarà un problema per il loro ritorno in campo. Sappiamo che la Lega cercherà di farci giocare, siamo d’accordo anche se pagheremo lo scotto di essere stati fermi per così tanto tempo. Purtroppo non si poteva fare tanto sotto il punto di vista del gioco 6 contro 6, con 8 giocatori a disposizione. Fortunatamente i positivi non hanno accusato sintomi gravi».

Domenica prossima Garnica e compagni saranno di fronte a Reggio Emilia, squadra guidata dall’ex Mastrangelo: «Loro stanno bene, hanno vinto l’ultima partita a Mondovì. Sappiamo di affrontare una squadra che sta meglio di noi. Le regole sono queste e ci tocca giocare, sempre che non ci siano situazioni strane dell’ultim’ora, ma mi auguro proprio di no. Con Mastrangelo ci siamo trovati bene lo scorso anno. Stavamo facendo una buona stagione. Quando la situazione Covid è arrivata eravamo terzi. Poi le nostre strade si sono interrotte ma abbiamo un rapporto di stima e un ottimo ricordo di lui. Per batterli servirà andare in campo e cercare di capire che in emergenza occorre rimanere uniti, darsi una mano. Avremo momenti in cui le cose non andranno per il verso giusto. Ci dobbiamo aiutare, nelle situazioni emergenza».

De Mori è d’accordo sul continuare a giocare nonostante i tanti casi: «È l’unica soluzione. Se dovessimo fermarci sarebbe dura riprendere. Non si riesce a dare un termine temporale a quello che sta succedendo. Stoppare il campionato potrebbe essere utile magari a diminuire il contagio al momento ma alla ripresa torneremmo ad avere tutti i problemi. Subiremo il colpo che il Covid infliggerà a ciascuna squadra, ma purtroppo è una stagione particolare e non possiamo sottrarci al nostro destino».

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