Foto: sportsondrio.it

Bruno Savaris e la lotta contro il virus: “È stata un’esperienza molto dura”

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Di Redazione

Siamo ancora in piena emergenza sanitaria, ma fortunatamente ogni tanto ci sono belle storie da raccontare.

Dopo le fresche notizie di contagi nel nostro mondo, iniziando da Earvin Ngapeth e terminando con molti giocatori della nazionale serba, c’è anche chi ha “sconfitto” questo brutto virus e ora lo racconta.

Come il presidente del Comitato Territoriale Fipav di Sondrio Bruno Savaris ha deciso di raccontare la sua battaglia con il Covid 19. Una sfida che ha richiesto una dura lotta e tanta pazienza e che si è risolta positivamente dopo oltre due mesi. Tutto inizia a metà marzo, nel periodo più acuto della pandemia e di massima sollecitazione per ospedali e operatori sanitari.

Per tre settimane ho avuto febbre alta, con temperatura oltre 38 gradi – racconta Savaris intervistato dal sito sportsondrio.itpoi è passata e per circa una settimana sembrava stessi recuperando ma improvvisamente una notte ho avuto problemi di respirazione e sono stato portato all’ospedale di Sondrio dove alle 5 del mattino sono stato operato di pneumotorace iperteso. Dopo due giorni è arrivato l’esito del tampone, che era positivo, e mi hanno trasferito a Sondalo dove sono rimasto in cura 3 settimane. Tornato a casa ho trascorso 35 giorni in quarantena in attesa di avere i due tamponi negativi. Per uscirne è stato importante il mio carattere e fondamentale il lavoro di medici e infermieri di Sondrio e Sondalo che ringrazio.

Anche dopo essere stato dimesso ogni 2 giorni venivo contattato dall’ufficio dimissioni protette per monitorare la situazione mia e di mia moglie ed ogni sera la mia dottoressa di base Alberta Paiusco mi chiamava; non ci siamo mai sentiti lasciati soli. Mai come questa volta posso parlare bene della sanità.

Il presidente chiude con un consiglio: “Invito tutti a non aspettare e a non fare gli eroi sottovalutando la situazione, ai primi sintomi bisogna contattare subito il medico. È stata un’esperienza molto dura a livello fisico, ho perso anche 11 chili, e a livello psicologico.”


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