Di Redazione
Prima sconfitta casalinga per la Lavinia Group Trani, che cade per 0-3 (23-25, 19-25, 13-25) contro Fasano, una delle squadre accreditate al salto di categoria. Il risultato rotondo non deve ingannare, perché le biancoblu, soprattutto nel primo set e buona parte del secondo, hanno giocato alla pari delle avversarie, rischiando di portare a casa almeno un set. Terzo parziale senza storia, con la squadra di casa che perde anche per infortunio Camilla Guido.
Avvio molto combattuto e punto a punto, la difesa tranese subisce le sortite di Soleti, ma è insidiosa con le sue bocche da fuoco e trova il primo vantaggio (5-4). Ricchiuti e compagne sembrano in palla e costringono un Fasano confuso al time out (12-7). La pausa forzata sembra cambiare l’inerzia del match, le ospiti rosicchiano qualche punticino, ma un nuovo parziale casalingo sembra indirizzare il set (19-15). Qui però la reazione d’orgoglio ospite è veemente: prima aggancio a quota 19, poi nel convulso finale Fasano la spunta con il minimo scarto (23-25).
L’avvio shock del secondo parziale (0-3) viene subito assorbito dalle ragazze di coach Mazzola che ben presto si portano in vantaggio, cercando la prima mini fuga del set (10-6). Ancora una volta però, puntuale, ecco il time out di coach Totero che spariglia le carte, fino al pareggio (13-13). Nel momento topico del match però ecco che attacco e muro di Fasano crescono in intensità , Trani cala vistosamente, con conseguente 2-10 di break che compromette il set (15-23). Nel finale la Lavinia Group Volley Trani prova a rendere meno amara la pillola, ma è troppo tardi: 19-25 e 0-2.
Terzo set nefasto per i colori tranesi: L’1-6 allo start compromette già la situazione, il brutto infortunio di Camilla Guido, occorso in caduta dopo un’azione vincente, scoraggia ancor di più Montenegro e co., che tirano i remi in barca e di fatto consegnano a Fasano set (13-25) e match (0-3).
Lavinia Group Trani-Fasano 0-3 (23-25, 19-25, 13-25)
TRANI: Cosentino 1, Montenegro 10, Ricchiuti 4, Dambra 2, Mitoli 1, Giannone 4, Guido 7, Miranda 7.
(fonte: Comunicato stampa)
