Andrea Sambruni è il nuovo fisioterapista di Scanzo

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Di Redazione

Lo staff tecnico dello Scanzo si completa con il fisioterapista Andrea Sambruni.

Milanese classe 1990, formazione accademica tra Milano, Siena e Padova ha vissuto l’ultima stagione pallavolistica con la Tipiesse Cisano in serie A2, ragion per cui è stato fortemente voluto da coach Cristian Zanchi.

“Con il tecnico – dice – l’esperienza è stata molto positiva per cui non ho esitato a seguirlo in questo progetto. Anche perché l’intesa con l’allenatore è una parte fondamentale per la gestione degli atleti”. Quegli atleti già minuziosamente “indirizzati” per poi essere messi adeguatamente “sotto torchio” con l’inizio della preparazione: “Tra noi – spiega Andrea – si è instaurato subito un bel clima vista la voglia di ciascuno di mettersi in forma e, soprattutto, di cominciare l’avventura. Stanno lavorando al massimo per farsi trovare pronti a fine mese”.

La truppa giallorossa si radunerà lunedì 26 agosto e comincerà i lavori per un percorso che ha nel mirino un unico obiettivo per il quale tuttavia ci sarà da sudare, soffrire metro dopo metro badando solamente al sodo senza farsi tradire da facili entusiasmi: “Le aspettative sono alte – sottolinea Sambruni -, ma oltre a volare con la fantasia bisogna rimanere coi piedi per terra, lavorando al massimo di settimana in settimana.

Specie quando si ha a che fare con uno sport con problematiche che possono sorgere quando meno lo si aspetta e influiscono non solo sul singolo giocatore, ma soprattutto sulla psicologia di squadra. Il collettivo prima di tutto ed è su quella forza, anche per ciò che concerne lo staff, che punta molto Zanchi ed è ciò che ne caratterizza l’attività. Per questo è un bene che possa ritrovare a Scanzo altre persone che conosce parecchio come Parietti e Fabbri“.

E la società? Voti altissimi anche su quel fronte: “Accogliente – sottolinea il fisioterapista – e pronta ad ascoltare. A partire dal ds Benvenuti. Poi trovarsi a tu per tu seduti ad un tavolo con il presidente Viti dopo il primo giorno di lavoro non capita ovunque. Ed è segno ulteriore di grande attenzione”.

(Fonte: comunicato stampa)

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