Andrea Giani vince da ex a Milano: "Non è facile giocare contro di loro" (video)

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Di Paolo Cozzi

Doveva essere una serata particolare per Andrea Giani e così è stato, ma forse le emozioni per la combattuta sfida tra Allianz e Leo Shoes hanno superato quelle per il ritorno a Milano da ex. E infatti il coach gialloblu, ai nostri microfoni, si concentra sulla partita: “Non è mai facile giocare a Milano, perché è una squadra che gioca bene, nonostante i problemi che ha al centro per l’assenza di due giocatori importanti. Lo avevano fatto vedere anche domenica contro Trento“.

I primi due set – continua Giani – ci hanno dimostrato che Milano non muore mai. Ma il cammino delle squadre è fatto anche di questo: saper uscire dalle situazioni di difficoltà“. Obiettivo raggiunto grazie soprattutto a un gran muro: “La fase break in generale è il motore di una squadra – commenta l’allenatore di Modena – altrimenti succede come a Civitanova, dove abbiamo fatto bene in side out ma poi non siamo mai riusciti a fare break. Oggi ci sono stati errori in battuta, ma abbiamo messo in grande difficoltà gli avversari, e questo si fa sentire perché così la squadra si accende“.

Parole confermate anche da Totò Rossini: “Siamo contenti perché non era una partita facile, Milano gioca molto bene soprattutto in casa. Hanno qualche defezione, ma comunque riescono a fare una bella pallavolo, e hanno campioni come Abdel-Aziz e Petric. Dispiace per la partita di Civitanova, ma in un percorso di crescita ci può stare qualche battuta d’arresto. Noi dobbiamo pensare a lavorare ed essere equilibrati, sia quando si vince sia quando si perde“.


Ai microfoni di Rai Sport aveva parlato anche Ivan Zaytsev: “Con la Lube era stato soprattutto un problema di testa e anche stasera a tratti è mancata, ma sono tre punti importanti contro una buona squadra come Milano. Avevamo difeso pochissimo a Civitanova, oggi invece la difesa ci ha permesso di restare in partita. Il calendario? Ormai lamentarsi è inutile, per fortuna si riesce lo stesso a riempire i palazzetti, almeno in questo caso“.

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