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Alberto Polo: “Per l’azzurro c’è tempo, ora penso a Piacenza”

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Di Roberto Zucca

L’occasione importante, quella a cui non si poteva dire no, è arrivata da Piacenza. E Alberto Polo non si è fatto cogliere impreparato. Dopo un bellissimo trittico di stagioni a Padova, l’atleta sta affrontando un nuovo campionato di Superlega con la maglia della Gas Sales Bluenergy e da poco è rientrato a pieno titolo tra i banchi della squadra emiliana:

Mi è spiaciuto perdere, a causa del Covid-19, quella continuità avuta fino alle vacanze di Natale a causa. Il periodo fortunatamente è superato. Sto bene, ma non è stato semplice far passare il periodo di inattività in attesa di riprendere e di potermi unire di nuovo alla squadra”.

In occasione dell’incontro con Padova è rientrato in campo.

Era una partita a cui tenevo molto, perché giocavo con quella che è stata la mia squadra per tanti anni. Ho ritrovato i vecchi compagni di squadra, ma quell’atmosfera della Kioene Arena è stato brutto non poterla vivere, perché il palazzetto è ancora privo di pubblico”.

Quale è stato l’approccio con Piacenza?

Vede, la differenza con le stagioni precedenti è che per esempio in una grande squadra si pensa a come cercare di portare a casa il risultato pieno con squadre come Padova. Non è tanto la pressione per il risultato che cambia, quanto la consapevolezza di dove si può arrivare, vincendo alcuni incontri”.

Dicono che si sia tolto di dosso l’etichetta di giovane promessa. Le fa piacere?

Sono cresciuto e se si è notato mi fa piacere. Poi sono una persona che quando entra in un nuovo ambiente cerca di adattarsi alla nuova realtà e di cucirsela addosso. Non sono uno che si impone ma uno che si mette a disposizione”.

Foto Ufficio stampa Gas Sales Bluenergy Piacenza

Con Bernardi ha funzionato?

Lavoro molto bene con Lorenzo. È un allenatore che trasmette una grande conoscenza del campo ed è un vincente di natura. Credo che lavorare con tecnici come lui possa aiutare tanto un atleta a migliorare il proprio percorso”.

Piacenza sembra essere sempre una montagna russa. Tocca delle vette altissime e poi alle volte si perde.

Ma si ritrova, fortunatamente! Credo che, in una squadra così nuova, trovare un equilibrio non fosse semplicissimo. Poi spesso, quando ci sono cambi importanti, bisogna ritrovare anche un’identità. Penso che dalle prossime partite potremo tornare ad esprimerci in un certo modo”.

Il suo nome è circolato nelle liste per l’azzurro.

Nel mio ruolo la concorrenza per un posto in nazionale è spietata. Ci sono tanti che aspirano al ruolo e tanti stanno lavorando con quell’obiettivo. Sarebbe bello e lavoro affinché un giorno quella maglia posso essere indossata anche da me. Per ora però la cosa a cui penso è il finale di stagione con Piacenza. Voglio tornare al 100% in campo. Per il resto c’è ancora tempo”.

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