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AIP apre il dialogo sul vincolo sportivo: “Fipav, noi ci siamo”

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Di Redazione

Si è svolto questa mattina l’evento pubblico online organizzato da AIP-Associazione Italiana Pallavolisti sul tema del vincolo sportivo: il primo di una serie di incontri che l’associazione di categoria intende dedicare al dibattito e al confronto con atleti, dirigenti, famiglie, agenti sportivi e esperti del settore. Tutti esauriti i 100 posti a disposizione.

L’incontro è cominciato con un aggiornamento da parte del presidente Giorgio De Togni sull’Assemblea Straordinaria Fipav del prossimo 22 gennaio, vista la lettera della Federazione inviata la sera precedente. “Siamo aperti a ricevere il contributo di chiunque intendesse partecipare a questa complessa e delicata fase” ha detto De Togni, ribadendo nuovamente l’apertura al confronto con il Consiglio Federale. “Noi ci siamo, da tempo e anche oggi in maniera costruttiva per il bene del movimento” si legge nel comunicato di AIP.

All’incontro hanno portato i saluti delle rispettive associazioni Alessandro Marzoli, presidente di Giocatori Italiani Basket Associati (GIBA) e vicepresidente della Confederazione Italiana Degli Sportivi (CIDS), Stefano Di Salvatore, presidente di Associazione Italiana Rugbysti (AIR) e vicepresidente di CIDS, e Fabio Appetiti in rappresentanza di Associazione Italiana Calciatori (AIC). È intervenuto anche Nicola Brotto, in rappresentanza di Unicef Italia, per evidenziare l’importanza del rispetto dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, visto quanto previsto dal Diritto Internazionale.

Entrando poi nella specificità del tema, è intervenuto il vicepresidente di AIP Luca Giorgio, atleta di Serie A3 e avvocato, per spiegare ai presenti l’istituto del vincolo sportivo, dalla sua nascita alle attuali proposte di modifica, in presenza di una riforma dello sport già approvata e di un’istruttoria aperta da parte dell’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato). Alla fine si è svolto un vero e proprio momento di confronto, in cui tutti i partecipanti hanno potuto dire la loro con un contributo scritto o con un intervento a video.

(fonte: Comunicato stampa)

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