Un matrimonio, due campionati e un trasferimento: l’estate intensa di Rafael Araujo

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Di Redazione

In un campionato francese che ritrova il Paris Volley, dopo le disgraziate vicende economiche della scorsa stagione, e che sta considerevolmente alzandosi di livello, il Rennes 35 ha puntato moltissimo su Rafael Araujo oppostobrasiliano di consolidata esperienza internazionale che proverà a fare la differenza: “Sono entusiasta di questa nuova opportunità in Europa – dice Rafael – anche se mi sono presentato una settimana in ritardo perché il mio visto non era ancora in regola. La squadra è forte e competitiva, conosco molti dei miei compagni di squadra e c’è davvero una bella atmosfera”.

Rennes è una città meravigliosa, a misura d’uomo. I tifosi bretoni sanno essere caldi e appassionati anche se la pallavolo in Francia ha bisogno di molti impulsi per muovere il grande pubblico: “Rennes è una città meravigliosa, io sono un cosmopolita, amo viaggiare e conoscere nuovi posti e nuove culture. Con mia moglie ci siamo già avventurati in qualche giro gastronomico”. In realtà Rafael parla molto di Francia e poco di Bretagna e a Rennes le due cose sono molto ben distinte: i tifosi cantano in bretone, di bandiere francesi non se ne vedono e il simbolo stesso del club è una palla circondata dagli echevins (guai a chiamarli gigli): sono degli ornamenti tipici dell’architettura bretone e compaiono anche sulla bandiera della Bretagna – l’onnipresente Gwenn-Ha-Du – che è bianca e nera come la maglia della squadra.

Il Rennes è reduce dai quarti di finale della scorsa stagione: “Sicuramente – dice Rafael – il primo obiettivo sono i playoff. Lo scorso anno c’è stata un po’ di sfortuna e la squadra si è fermata sul più bello ma abbiamo un buon margine di miglioramento e poi dovremo pensare anche alle coppe europee”. Il Rennes esordirà il 12 novembre contro il Fonte Bastardo, squadra delle Azzorre che milita nel campionato portoghese.

Rafael Araujo è reduce da una stagione a luci e ombre nell’Onico Varsavia e poi è andato per alcuni mesi a Doha con l’Al Ahly: “In Polonia l’esperienza è stata molto positiva anche se non sono riuscito a ottenere i risultati che mi ero professato. Il campionato è molto duro: sono stato uno dei migliori marcatori ma i miei obiettivi non sono mai individuali ma di squadra. Lasciare l’Onico mi è dispiaciuto ma con l’arrivo di Kurek non avevo molto spazio. Di qui la mia decisione di andare in Qatar: Doha è stata una bella sorpresa. Amano davvero la pallavolo e la cosa mi ha sorpreso, non me lo aspettavo. Devono ancora crescere sotto l’aspetto organizzativo e del livello della Lega ma hanno le risorse e la volontà per farlo”.

L’estate di Rafael è stata speciale: “Sono andato in Brasile, mi sono sposato e ho giocato con la nazionale per i Panama Games ma sfortunatamente mi sono infortunato. Nulla di grave, ora sono di nuovo in ottima condizione”.

(Fonte: WorldOfVolley)

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Gioia del Colle punta sul libero Vincenzo Utro: “La Serie A3 è un sogno”

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La Joy Volley Gioia del Colle è lieta di annunciare l’arrivo in biancorosso di Vincenzo Utro, libero classe 1996, che nella stagione 2025/2026 farà il suo esordio assoluto in Serie A. Palermitano di nascita, ma pugliese d’adozione, Utro rappresenta un innesto di grande valore per la seconda linea della formazione guidata da coach Passaro.

Reduce da un’ottima stagione con la maglia della Elle Group Altamura, in Serie C, conclusa con la partecipazione ai playoff promozione, Vincenzo si è distinto negli ultimi anni come uno dei profili più affidabili e continui della categoria, vestendo anche la maglia della Indeco Molfetta in Serie B. Il suo approdo a Gioia del Colle è il frutto di un lavoro silenzioso ma deciso della dirigenza, capace di battere la concorrenza di diverse società di Serie B.

Le sue prime parole da giocatore della Joy Volley trasmettono entusiasmo e motivazione: "La chiamata di Gioia è stata una grande sorpresa: certi treni non passano due volte. Ci tengo ad essere all’altezza, voglio dimostrare di poter difendere questa maglia così importante. Esordire in Serie A è un sogno, che forse a 28 anni avevo riposto in un cassetto. È un campionato difficile, ma sento di poter imparare molto dai miei compagni e mi metterò completamente al servizio della squadra".

Per Utro si tratta del coronamento di un percorso costruito con sacrificio, pazienza e prestazioni sempre in crescita. Con il suo arrivo, la Joy Volley aggiunge esperienza, affidabilità e mentalità vincente a un reparto fondamentale. Un profilo che rispecchia in pieno lo spirito del progetto biancorosso: crescita, valorizzazione dei talenti e ambizione.

(fonte: Joy Volley Gioia del Colle)