Il Pagellone di Paolo Cozzi – Lavia mattatore, Zaytsev perfetto

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Partono di slancio le due semifinali dei Play Off Scudetto, con Trento e Civitanova che fanno la voce grossa sin da subito e si sbarazzano in fretta delle proprie avversarie. Ma se da Milano ci si poteva aspettare un passo falso dopo le fatiche perugine e soprattutto la stanchezza accumulata negli ultimi giorni fra Gara 5 e gli spostamenti in pullman, fa più rumore il ko di Piacenza, che ad un certo punto del match molla completamente provocando anche l’arrabbiatura del proprio allenatore, che di certo non le manda a dire ai propri giocatori. Ecco l’analisi delle due partite nel nostro pagellone.

Ricardo Lucarelli Gas Sales Bluenergy Piacenza Itas Trentino
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Trento-Piacenza. Mattatore di serata è Lavia (voto 8,5), che chiude una partita pressoché perfetta con 13 punti e soprattutto 2 soli errori fra battuta e attacco. Piace molto anche il lavoro di Sbertoli (voto 7,5), che sente nell’aria l’idea di potersi giocare la prima Finale Scudetto della carriera e lavora molto bene con il gioco primo tempo e pipe. E del gioco al centro ne approfitta soprattutto Podrascanin (voto 8), che chiude con un lodevole 83% sommato a ben 4 muri-punto, uno in meno del compagno di reparto Lisinac (voto 6,5) meno usato in attacco. Soffrono un po invece Michieletto (voto 5,5) e Kaziyski (voto 6,5) ma quando la palla scotta si fanno trovare sempre presenti così come Laurenzano (voto 7), ormai sempre più solido nella seconda linea trentina.

Piacenza parte forte, ma probabilmente il primo set perso sul filo di lana le pesa più del dovuto, e così dal secondo set comincia a calare progressivamente dando la sensazione di mollare completamente senza colpo ferire. Brizard (voto 5,5) non riesce a stimolare e tenere in partita i suoi attaccanti, fatta eccezione per il solito Simon (voto 7) al centro della rete. Lucarelli (voto 5) appare la brutta copia del giocatore spesso ammirato e macchia la sua prova con tanti errori diretti, Leal (voto 5) fa qualcosa meglio in attacco, ma sembra uno dei primi a tirare i remi in barca nel momento del bisogno. Non si salva neppure Romanò (voto 5,5) nel grigiore dei suoi, che annaspano fra una moltitudine di errori al servizio. Si salva il solo Scanferla (voto 7) mentre sprofondano nell’anonimato Caneschi (voto 5,5) e i subentranti Basic (voto 4) e Recine (voto 5,5).

Ivan Zaytsev Cucine Lube Civitanova
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Civitanova-Milano. Tutto facile per i padroni di casa che, trascinati dal solito Nikolov (voto 7,5… ma quanta fatica in ricezione!) e da uno Zaytsev (voto 9, e pensare che hanno provato a venderlo tutto l’anno!) pressoché perfetto in ogni fondamentale, trovano spinta anche da un ritrovato Yant (voto 7). Con Balaso (voto 8) in gran forma tutto riesce facile al talento di De Cecco (voto 7,5), ed ecco allora che anche la coppia di centrali AnzaniChinenyeze (voto 7) si diverte a suon di attacchi in una squadra che dopo due mesi di enormi difficoltà sembra davvero aver svoltato e ritrovato unità d’intenti.

Milano, come dicevamo, resta un po’ al palo in questa partita, sempre lontana da Civitanova e mai realmente pericolosa, ma ha già dimostrato con Perugia di avere più vite di un gatto e di saper alzare il proprio livello di gioco, per cui mai darla per spacciata. Piano e Loser (voto 6) sono gli unici a murare i marchigiani, per il resto è notte fonda, anche se finalmente si rivede un buon Patry (voto 6,5), affiancato da un Melgarejo (voto 6) costante in attacco. Chi fatica tanto a trovare ritmo, anche perché molto cercato in ricezione è Ishikawa (voto 5), che stenta a ritrovare il livello di gioco espresso nel turno contro Perugia. Con lui male anche Pesaresi (voto 5), che non riesce a garantire continuità di palloni a quel Porro (voto 5,5) che stavolta non riesce ad accendere la miccia nei suoi attaccanti.

di Paolo Cozzi

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Gara4 di Finale Scudetto Civitanova-Trento, il Pagellone di Paolo Cozzi: Michieletto 10, Lagumdzija 4.5

Palla al centro

Sembrava un’altra sfida della serie di Finale destinata a chiudersi con un facile tre a zero per i padroni di casa, invece sul finire del secondo set con Trento ormai alle corde Alessandro Michieletto ha deciso di vestire i panni di un moderno supereroe e con tanta grinta e senza paura dalla linea dei 9 metri ha letteralmente sbriciolato le sicurezze marchigiane, trascinando i suoi fuori dalle pericolosissime sabbie mobili nelle quali stavano lentamente sprofondando. E così, una Civitanova fino a quel momento macchina bellica perfetta si è inceppata, incominciando ad attorcigliarsi in un groviglio di errori gratuiti che alla fine hanno pesato come un macigno sulle sorti del match.

Ma veniamo alle pagelle del match, plaudendo comunque a tutte e due le compagini, perché se è vero che una sola squadra sale sul gradino alto del podio, è altrettanto vero che Civitanova esce a testa altissima da questa serie di Finale e merita l’apprezzamento per quanto fatto di tutti gli appassionati di volley.

Foto Lega Volley Maschile

Michieletto: Voto 10
Deus ex machina di questa Trento, più di una volta in questi Play-Off è stato la miccia che ha dato il la alla riscossa. Che fosse top player lo sapevamo da anni, che fosse determinante pure. Ma al servizio è diventato ancora più letale e maturo.

Sbertoli: Voto 9
Nonostante la ricezione ballerina, trova la velocità giusta di palla per tenere in ritmo i suoi campioni.  Carattere, tenacia e talento sono solo alcune delle caratteristiche di questo ragazzo che mai come ora merita una chance vera in nazionale. E’ vero, ripetiamo spesso che a muro regala qualcosa… Ma anche Hercules dopo tutto era un semplice mortale!

Lavia: voto 7
Vedere Daniele prendere 5 ace fa sempre effetto, ma questo ci indica anche il valore della battuta marchigiana. Per il resto, pochi errori e tanta concretezza per un ragazzo che quando gioca i mani out ci riporta alla mente un certo Bernardi…

Rychlicki: voto 5,5
Non gioca la sua miglior gara, ma nel match fra opposti partenti vince certamente il duello. Certo che 6 murate subite sono davvero tante per un giocatore che predilige la palla veloce proprio per anticipare il muro avversario

Flavio: voto 7
In sordina nei match precedenti, decide di far tuonare i suoi attacchi all’Eurosuole Forum e lo fa con grande precisione. Attento anche a muro dove quando arriva a raddoppiare fa sempre buio.

Kozamernik: voto 7
Attento in attacco, svelto a muro e pericolosissimo ogni volta che si presenta dai nove metri: un bel modo per salutare la sua ormai ex squadra.

Laurenzano: voto 8
Ventuno anni e due scudetti in saccoccia… Un bottino da autentico predestinato della seconda linea che tra le mura nemiche chiude con un solo ace subito e una ottima prova da uomo ovunque.

Soli: voto 9
Vincere il primo scudetto quando si è già stati ”silurati” a febbraio è impresa non da poco, che dimostra come il coach modenese fosse ben voluto all’interno dello spogliatoio. Qualche passo falso in questi due anni c’è stato indubbiamente, ma ha sempre saputo far rialzare la testa ai suoi ragazzi.

Foto Lube Volley

Nikolov: voto 9
La promessa che ormai è una solida realtà gioca con una intensità e una cattiveria agonistica di rara bellezza. Potente e reattivo in attacco, fiammante dai 9 metri, regala ancora qualcosa in ricezione, ma vederlo giocare è gioia per gli occhi.

Bottolo: voto 8
Cresciuto tanto alla corte di Medei, ormai non stupisce più per il rendimento ottimo anche in ricezione. Gli step di crescita arrivano sempre quando meno ce li si aspetta e ora Mattia è già fuori dalla porta di De Giorgi a chiedere una maglia da titolare…

Lagumdzija: voto 4,5
Finale scudetto in lento declino per il turco che alla lunga dimostra poca incisività in attacco e una grande fatica a restare “on fire” in match di questa caratura.

Boninfante: voto 6
Alla prima stagione da titolare guida i suoi alla Finale Scudetto… Solo questo ci dà l’idea del cammino fatto da questo ragazzo nel corso della stagione. Poi certo, qualche palla arriva ancora imprecisa e qualche scelta lascia a desiderare, ma il futuro è tutto dalla sua parte e nelle gerarchie dovrebbe aver superato Porro di slancio.

Chinenyeze: voto 6
Meno volitivo che in altri match, con un attacco finalmente degno del suo talento, ma a muro fa davvero tanta fatica a leggere il gioco di Sbertoli, e probabilmente si commiata da Civitanova senza aver messo in mostra tutto il suo potenziale.

Gargiulo: voto 7
Ha voglia di essere protagonista in campo il neo convocato azzurro e ancora una volta trova guizzi importanti sia a muro che in attacco.

Balaso: voto 6,5
Trento spinge tanto dai nove metri e lui deve coprire quasi metà campo… Non male chiudere con zero ace subiti di fronte a degli avversari indiavolati!

Medei: voto 8
Alzi la mano chi immaginava una Civitanova così performante dopo un solo anno di ricostruzione….  Una Coppa Italia, una finale scudetto e Bottolo e Nikolov ritrovati…. Non male come inizio! 

Di Paolo Cozzi