Belluno sfida la capolista Fano: “Contro di noi giocheranno al massimo”

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Profonda, qualitativa, esperta: apparentemente senza punti deboli. Non a caso la Vigilar Fano, prossima avversaria della Da Rold Logistics Belluno, guida la classifica del Girone Bianco di Serie A3. L’appuntamento coincide con la penultima giornata di regular season ed è fissato per domenica 26 marzo alle 19, nelle Marche: “La Vigilar arriva da una sconfitta al tie break a Macerata e ha l’obbligo di vincere per mantenere la prima posizione – è l’analisi di Roberto Malaguti, vice allenatore dei bellunesi – perché l’Abba Pineto, in grande forma e fresca di successo in Coppa Italia di A3, è a un solo punto di distacco e fa sentire il fiato sul collo. Quindi Fano, contro di noi, giocherà al massimo“. 

I biancorossi di coach Castellano hanno diverse armi pallavolistiche in arsenale. In primis, il servizio: “Parliamo della squadra con il maggior numero di ace in tutto il campionato. Ed è la seconda nel nostro girone per efficienza in attacco: solo Pineto ha fatto meglio. Senza considerare i muri: Ne hanno stampati 255 punti in 91 set disputati. E sono secondi soltanto a Bologna“. 

Il giocatore di riferimento arriva dalla Germania e ha marchiato a fuoco la gara d’andata con 31 punti: “Christoph Marks è un opposto di 2 metri – prosegue Malaguti – reduce da un paio di stagioni in A2. È l’attaccante più prolifico dell’intera Serie A3: basti pensare che riesce a mettere a terra un pallone su due. In più, è l’atleta che ha totalizzato il maggior numero di ace (55 in 89 parziali) e se la cava egregiamente pure a muro (51 i palloni rispediti al mittente)“. Ma Marks non è l’unico violino: “Gozzo e Ferri non sono da meno. Hanno trascorsi importanti, esperienza e un’altezza che arriva a 2 metri. Di rilievo pure i palleggiatori: Zonta, che ha giocato tre anni in A2, e Partenio, con un passato nella massima serie“.

Foto di Lega Volley

 “Aver preso un punto a Macerata è stato per noi fondamentale – afferma il giovane virtussino Roberti, grande protagonista al Banca Macerata Forum – c’è un po’ di rammarico per il quinto set ma sono sicuro che saremo in grado di farci valere nelle ultime due giornate”.

Belluno si gioca i play off – afferma il palleggiatore ex Motta – e, come tutte le avversarie fin qui affrontate, farà di tutto per creare grattacapi alla capolista. La nostra forza deve essere quella del gruppo e della spensieratezza, ovvero entrare in campo senza paura e giocare al massimo”.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.