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I presidenti di pallavolo, basket e Lega Pro: “Governo intervenga su bonus sponsorizzazioni”

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Di Redazione

“Il dibattito intorno alla legge di bilancio rischia di distrarre dalle questioni prioritarie per lo sport di territorio, prima fra tutte il credito di imposta sulle sponsorizzazioni, una misura che, è sotto gli occhi di tutti, ha prodotto benefici sociali, occupazionali ed economici“. I presidenti di Lega Pallavolo Serie A maschile e femminile, Massimo Righi e Mauro Fabris, lanciano un appello al Governo affinché il bonus sponsorizzazioni rientri nella manovra, insieme a Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, Umberto Gandini, presidente Lega Basket Serie A, Massimo Protani, presidente Lega Basket Femminile, e Pietro Basciano, presidente Lega Nazionale Pallacanestro. 

Ci battiamo da sempre – prosegue il comunicato – perché lo sport di territorio non resti schiacciato in una faglia tra l’élite del calcio di Serie A e  gli amatoriali, una tendenza che purtroppo sta tornando, lo si vede chiaramente dalle misure di cui si sta discutendo maggiormente in questa fase politica. Chiediamo al Governo, al Ministro Abodi e al Ministro Giorgetti di accogliere il nostro appello attraverso un emendamento che reintroduca la norma facendola divenire strutturale per il 2023. Perderla vorrebbe dire sgretolare un tessuto sociale ed economico che con fatica è stato ricostruito dopo la pandemia, sarebbe disastroso e privo di logica“.

Lo sport di territorio ha bisogno di sostegni strutturali, in chiave sistemica, nessun assistenzialismo, solo buon senso. Facendo così le aziende e gli imprenditori sono sospinti ad interventi per sponsorizzare lo sport del territorio, quello socialmente utile” concludono i presidenti di Lega Pro, basket e pallavolo.

L’appello dei presidenti arriva proprio nel giorno in cui il ministro dello Sport Andrea Abodi, dalle colonne del Corriere della Sera, apre a un confronto con Federazioni e Leghe, invitandole a un tavolo di lavoro per affrontare “un percorso di riforme strutturali“. Il tutto pur negando la possibilità di una rateizzazione fiscale richiesta dal calcio: “Ho un dialogo continuo con i presidenti di basket e volley. Ma l’interesse nei confronti dei problemi sportivi non si manifesta facendo rateizzare la Serie A, o perlomeno quei club che durante la crisi hanno aumentato i costi e le commissioni degli agenti. O c’è coerenza nei comportamenti o diventa speculazione“.

(fonte: Comunicato stampa)

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