Big match per Scandicci contro Novara: “Un bel test, aspettiamo conferme”

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Di Redazione

Dopo essere approdata ai quarti di finale di Challenge Cup, la Savino Del Bene Scandicci si prepara a scendere nuovamente in campo in campionato, e sarà una partita da non perdere: domenica 19 dicembre, alle 17 al Palazzetto di Scandicci, per la dodicesima giornata di campionato, arriverà la Igor Gorgonzola Novara.

21 i precedenti ufficiali tra le due formazioni: 17 partite vinte da Novara e 4 dalla Savino Del Bene Volley Scandicci. Tra le ex della gara troviamo la schiacciatrici di Scandicci Veronica Angeloni (passata da Novara nella stagione 2005-2006), il libero Francesca Napodano (dal 2019 al 2021 in Piemonte), Letizia Camera (che ha iniziato la sua carriera sportiva proprio nelle giovanili di Novara), e coach Massimo Barbolini, passato dal Piemonte dal 2017 al 2020 e che alla guida di Novara vinse anche la CEV Champions League nel 2019.

Proprio Massimo Barbolini presenta così l’incontro: “Sappiamo che sarà una partita difficile, perché tutti conosciamo il valore di Novara che anche quest’anno è nelle prime posizioni della classifica e sta facendo molto bene, avendo perso solo una partita con Conegliano. È una squadra quindi che si presenta da sola per il suo valore. Per quel che riguarda noi è un bel test perché veniamo da 4 vittorie consecutive in 10 giorni con avversarie non dello stesso valore di Novara ma che sono risultate comunque importanti sia per il campionato che per la coppa. Aspettiamo ulteriori conferme di crescita e speriamo che la partita di domenica ce le dia“.

La partita sarà visibile, previo abbonamento, sulla piattaforma Volleyball World TV.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.