VolAlto, niente alibi e niente calcoli

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Ultima giornata di campionato alle porte per la Samsung Gear Volley Cup di A2 Femminile e ancora tanti possibili cambiamenti che poi decideranno la griglia dei play off oltre a svelare chi tra Lardini e myCicero volerà nell’Olimpo del volley femminile. Filottrano vuole almeno due punti per festeggiare la promozione in A1, Brescia un successo per provare ad agganciare i play off. Caserta cerca due punti per essere al sicuro da ogni sorpresa, ma potrebbero anche non essere necessari se Mondovì non fa il colpaccio contro le lombarde.  Finale di stagione decisamente caldo quello della serie cadetta femminile.

Inutile fare calcoli – spiega il ds Pasquale Moschetti – sia noi che le piemontesi siamo attesi da match sulla carta ostici, ma nello sport non si è mai battuti in partenza. Da parte nostra abbiamo il vantaggio dei sei punti in classifica e dal fatto che anche in caso di sconfitta, comunque potremmo festeggiare la salvezza diretta se Mondovì non riuscisse ad espugnare Brescia”.

La VolAlto è reduce da due successi consecutivi, sei punti conquistati, altrettanti set vinti e nessuno ceduto. Un regolamento, forse, troppo generoso con la tredicesima classificata, impedisce, però, l’alzata di calici.

La squadra, intanto, continua la sua preparazione. Coach Bonafede porta avanti allenamenti intensi, la concentrazione è massima, così come al consapevolezza che l’ultima della stagione regolare, comunque vada, sarà una giornata da ricordare. L’avversario è di quelli importanti. Un torneo sempre condotto al comando, una corsa solitaria che solo un finale di stagione rocambolesco ne sta minacciando il felice epilogo. “ Ci aspettiamo un Filottrano molto arrabbiato, ma parimenti teso per quanto si sta giocando. Noi – conclude il ds rosanero – nell’assoluto rispetto degli avversari, daremo il massimo per provare a muovere ancora la nostra classifica e centrare il traguardo della salvezza”.

Tutte in campo sabato 15 aprile alle ore 17.00 le formazioni di A2 Femminile, ognuna con i suoi obiettivi e le sue ambizioni.

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

A1 Femminile

Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.