VNL maschile: Italia di lusso a Milano, la Serbia si inchina in tre set

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Di Eugenio Peralta

L’Italia indossa il vestito buono per il debutto casalingo in Volleyball Nations League maschile: nella prima gara della tappa di Milano gli azzurri travolgono in tre set la Serbia, sulla scorta di una prestazione praticamente perfetta, e compiono un altro passo verso le Final Six di Chicago. La squadra di Blengini fatica solo in avvio (11-14 nel primo set), ma quando sistema la ricezione e prende il ritmo in battuta è semplicemente devastante, e gli avversari non riescono più a rientrare in partita.

Nel giorno del debutto ufficiale, l’Allianz Cloud resta purtroppo ben lontana dal tutto esaurito: 2850 spettatori presenti (su una capienza di 5300) e ampi vuoti sulle tribune. Ma la cornice della nuovissima e scintillante arena è comunque notevole, e il parterre davvero d’eccezione: al nuovo Palalido sfilano i grandi della pallavolo di ieri e di oggi, come Andrea Gardini con il figlio Davide, Hristo Zlatanov, Marko Podrascanin, oltre alla campionessa Bebe Vio e agli ex calciatori Esteban Cambiasso e Dejan Stankovic.

In campo tutto funziona ancora meglio: Simone Giannelli è sontuoso in palleggio e micidiale in battuta, Giulio Pinali (10 punti) non fa rimpiangere Nelli, Oleg Antonov veste i panni del top scorer, con 14 punti e uno strepitoso 71% in attacco. In più Matteo Piano si esalta davanti al pubblico di casa e l’unico cambio operato da Blengini, con Lavia al posto di Cavuto, è decisivo per la seconda linea. La Serbia dà una grossa mano con una marea di errori: gli unici a mettersi in luce sono i centrali Krsmanovic e Lisinac (applauditissimo dal pubblico).

Domani l’Italia tornerà in campo sempre alle 20 contro l’Argentina, mentre alle 17 saranno di scena Polonia e Serbia. La partita degli azzurri sarà trasmessa in diretta televisiva su NOVE ed Eurosport 2.

1° SET – Blengini sceglie Piano e Russo al centro, confermando per il resto la diagonale Giannelli-Pinali, i due schiacciatori Antonov e Cavuto e il libero Balaso. La Serbia risponde con Jovovic in regia, Luburic opposto, Lisinac e Krsmanovic centrali, Kujundzic e Cirovic schiacciatori, Pekovic libero. Un ace di Cavuto regala il primo break agli azzurri (3-5), ma Luburic ribalta il punteggio sul 6-8. L’Italia non riesce a pungere in battuta, la Serbia allunga con Kujundzic (8-11), ma dall’11-14 ci pensano Antonov e Russo (due muri) a ricucire. Giannelli infila due ace consecutivi per il 17-16, ma i serbi si staccano di nuovo con due attacchi di Luburic (19-21); entra Lavia per Cavuto, l’Italia pareggia i conti con Piano e un errore dello stesso Luburic. La Serbia si procura il primo set point (23-24), Russo lo annulla e Pinali ne costruisce uno per gli azzurri: a trasformarlo è Giannelli con il suo terzo ace personale (26-24).

2° SET – Sale in cattedra Pinali in avvio: due attacchi e un ace per il 4-1. L’Italia, che conferma Lavia in posto 4, è in fiducia e si vede: Piano a muro firma il 7-2, Giannelli piazza l’ennesimo ace (10-5). Altro servizio vincente di Russo (13-8) e ancora il capitano di prima intenzione sigilla il 16-11. Gli azzurri arrivano in scioltezza al 19-14 firmato da Pinali e dilagano nel finale con il muro di Piano (22-16); Giannelli dà spettacolo anche in attacco (24-17) prima della chiusura di Antonov.

3° SET – Vucicevic entra al posto di Luburic e si mette subito in mostra per il break dello 0-3. L’Italia fa presto a rimediare: Piano mura, Pinali colpisce in battuta (6-5), Antonov attacca (9-6). Gli azzurri allungano ancora con Lavia, che mette a segno il 12-8, e Russo (14-9). La Serbia continua a sbagliare tantissimo al servizio e regala prima il 16-11, poi il 19-14. Nonostante tutto Vucicevic riesce a riavvicinare i suoi con il diagonale del 20-17 e il mani out del 21-19, ma Lavia tiene avanti gli azzurri (23-20) e Pinali si procura tre match point. Al secondo tentativo è Piano a piazzare il pallone del definitivo 25-22.

Italia-Serbia 3-0 (26-24, 25-19, 25-22)
Italia: Spirito ne, Giannelli 10, Mazzone ne, Balaso (L), Piano 6, Russo 7, Antonov 14, Pesaresi (L) ne, Lavia 7, Polo, Cavuto 2, Argenta ne, Pinali 10, Recine. All. Blengini.
Serbia: Okolic ne, Katic, Cirovic 4, Pekovic (L), Krsmanovic 10, Jovovic, Kujundzic 7, Simic ne, Luburic 9, Negic (L) ne, Lisinac 9, Todorovic, Vucicevic 6, Mehic. All. Grbic.
Arbitri: Mokry (Slovacchia) e Oleynik (Russia).
Note: Spettatori 2850. Italia: battute vincenti 8, battute sbagliate 14, attacco 58%, ricezione 53%-47%, muri 7, errori 20. Serbia: battute vincenti 1, battute sbagliate 17, attacco 54%, ricezione 51%-43%, muri 5, errori 20.

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