Vernon Evans: "Qui a Ravenna sono felice e ricevo sostegno, la città è bella e la comunità ci segue"

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Di Redazione

Vernon Evans è il braccio armato della Consar Ravenna. Ed è anche una delle sorprese della Superlega 2019-20. II suo contributo sta spingendo la formazione giallorossa verso i playoff.

Oggi, a Il Resto del Carlino Ravenna, ha stilato un resoconto della sua esperienza in romagna.

Perché ha scelto Ravenna per la sua prima esperienza in Italia? «La Consar è un gran bel club e a me piace molto farne parte. La città stessa è bellissima e la comunità ci segue e ci rivolge grandi complimenti. Sono molto felice alla mia prima esperienza in Italia».

Differenze col campionato polacco? «È il mio terzo anno di gioco in un campionato professionistico e posso dire di aver apprezzato tutte le esperienze. In entrambi i campionati in cui ho giocato ho trovato molta competitività e entrambe le esperienze hanno contribuito alla mia crescita e apprendimento».

Come giudica finora la ‘regular season’ della Consar? In linea con le aspettative? «La nostra stagione è stata altalenante; per certi aspetti grandiosa e per altri scadente, come del resto anche per altre squadre del nostro livello. Mi appassiona come la nostra squadra abbia la capacità di ritrovare il gruppo, adattarlo e proseguire nel nostro cammino. Continueremo a crescere nei rispettivi ruoli e giocare sempre meglio tutti insieme».

Qual è l’avversario più impegnativo che avete affrontato nel corso di questa stagione? «Qualsiasi team con cui giochiamo ci affronta e ci sfida con tutte le loro migliori qualità e noi dobbiamo solo essere preparati a questo».

Come giudica finora il suo campionato con la maglia della Consar Ravenna? «Partendo dall’allenamento e dai consigli degli allenatori, sto facendo del mio meglio per giocare il più possibile in modo strategico, per adattare il mio gioco in base alla preparazione della partita e concentrarmi sul buon andamento di tutto il team».

In cosa è migliorato sotto il profilo individuale rispetto allo scorso anno? «Ogni anno mi sforzo per migliorare in ciascun aspetto del mio gioco, dal servizio all’attacco, fino al muro e agli altri fondamentali. Direi che quest’anno ho posto particolare attenzione nello sviluppo delle mia capacità difensive”

 

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