Foto Gazzetta.it

Una chiacchierata tra i grandi del volley. Velasco: “I giocatori italiani non piacciono”

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
meno di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
meno di 5 minuti

Di Dania Tuccillo

Sono passati trent’anni da quella vittoria ai Mondiali in Brasile in cui l’Italia è salita sul tetto del mondo. Trent’anni da quando due pilastri, e i loro compagni, del volley hanno fatto sognare tutta la Nazione. Oggi, quei due pilastri raccontano come la squadra sia passata alla storia con il nome di “Generazione di fenomeni”. Julio Velasco, tecnico del settore giovanile Fipav, e Andrea Zorzi, ora attore teatrale e giornalista, si raccontano in una chiacchierata a tutto tondo, tra pallavolo, teatro, filosofia e coronavirus, nel servizio odierno de La Repubblica.

“Partiamo dicendo che non mi piace definirla “Generazione di fenomeni”, ma non perchè non sia tale, ma perchè è un concetto chiuso. E’ come dire ai giovani che loro non sono fenomeni, non possono esserlo perchè c’è già chi lo è stato”, chiarisce subito Julio Velasco. “Credo che, negli anni 90, alla gente non piacessero i giovani italiani e questo si sta ripetendo anche adesso. Lo dico con rammarico, i giocatori italiani non piacciono agli italiani. Adesso, dopo il coronavirus, si è sviluppato un forte nazionalismo in Italia. Prima del virus, anche un giorno prima, si sentivano solo elenchi di aspetti negativi.” Continua il tecnico argentino.

“Tornando agli anni d’oro della pallavolo, c’è da dire che non si era abituati a gestire la fama, i soldi. Non c’erano neanche dei riferimenti precedenti; oggi, Ronaldo, per citare un calciatore, può usare come riferimento i grandi del passato, nel caso dei pallavolisti non fu così”. Dichiara Zorzi.

Io andai da Trapattoni, da Sacchi, a chiedere come si potessero gestire dei giovani famosi e che guadagnavano molti soldi. Tutti mi hanno risposto che uno dei più grandi filtri che esiste nel mondo del calcio è il contatto che i giovani hanno quando approdano in Serie A, lì si perdono tantissimi talenti che però non sanno gestire la fama”, spiega ancora Velasco.

Il link dell’intervista completa:

https://video.repubblica.it/sport/da-mao-al-coronavirus-velasco-zorzi-e-i-segreti-della-generazione-di-fenomeni-del-volley-trent-anni-dopo/364039/364595?ref=search&videorepmobile=1

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI