Un regalo speciale per il drago dei medici di Tianjin, in trincea contro il Coronavirus

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

“In attesa di vederla sugli spalti. Molti auguri e grazie”. Una riga semplice semplice scritta a mano dal presidente del club femminile campione di Cina, il Tianjin, e indirizzata a uno dei tanti eroi silenziosi che in quest’epoca di fake news e vera apprensione rischia di passare sotto silenzio.

Si tratta di Yu Hongzhi, virologo dell’ospedale Honghe di Tianjin, direttore del centro polinfettivi ma anche grande appassionato di pallavolo e spesso ospite della squadra che con Zhu Ting quest’anno ha dominato la stagione.

Quando il coronavirus è arrivato a Tianjin il dottor Honhzhi ha salutato la famiglia e non è più tornato a casa: è rimasto a combattere il contagio tra laboratorio e corsie. E come molti altri medici si è ammalato. È stato lui il caposquadra del primo team di 17 medici e 35 infermieri che si è preso cura dei primi malati, quelli più gravi. È chiuso nel reparto più pericoloso della zona rossa di Tianjin dal 20 gennaio, ha lavorato con i pazienti isolati fino a quando non si è aggravato ed è stato costretto a restare in terapia intensiva per una  brutta polmonite. Di qui il pensiero del Tianjin che gli ha voluto regalare un abbonamento vip vitalizio.

Nonostante l’infezione e la malattia Hongzhi continua a formare i colleghi più giovani: tra tutti gli epidemiologi dell’ospedale di Tianjin è quello più esperto. Ora sta molto meglio ma non è ancora guarito.

Hongzhi ha ricevuto l’abbonamento in corsia e lo ha messo sulla scrivania, commuovendosi un po’: “Ho ammirato tutte le più grandi giocatrici di sempre Li Shan, Lang Ping, Zhang Na, Li Juan e Chen Liyi per me sono autentici miti. Ora ho un’adorazione per Li Yingying oltre ovviamente a Zhu Ting, una vera fuoriclasse”.

Al momento non sa quando uscirà dalla zona rossa, ma sa che ne uscirà guarito: “Se io per primo non ho fiducia nella medicina e nella ricerca non posso curare, sono sicuro che tornerò presto anche all’arena a vedere le mie Zhulong. Ma solo quando qui non ci sarà bisogno di me”.

Zhulong, un bel modo di immaginare le sue giocatrici. Zhulong è il drago fiammeggiante della tradizione cinese. Secondo la leggenda con il suo battito di ciglia creava la brezza e con un soffio della sua narice curava gli ammalati e favoriva il parto delle donne. Il drago che preserva la salute e protegge i medici è invece il Qinglong, il re dragone, lo spirito azzurro… che proteggeva i sovrani compassionevoli e i padri di famiglia. I draghi portano fortuna. E proteggono.

Buon lavoro al dottor Yu Hongzhi, Quinlong dell’ospedale di Tianjing e a tutto il suo stormo di medici.

(Fonte: Sina)

ARGOMENTI CORRELATI

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI