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Francesco Fusaro è il terzo centrale di Ravenna. Ufficiale anche Klapwijk

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Di Redazione

Sarà tutto italiano il reparto centrale della Consar Ravenna per la stagione 2021-2022: dopo Erati e Candeli, la società romagnola ha ufficializzato l’ingaggio di Francesco Fusaro. Il giocatore classe 1999 vivrà così la sua prima esperienza fuori dalla Kioene Padova, in cui ha cresciuto e ha debuttato in Superlega, giocando 12 partite nell’ultima stagione.

Sarà la mia prima esperienza fuori dal Veneto e sono molto contento di farla in una piazza come Ravenna – spiega Fusaro – piena di storia e di tradizione. L’ho affrontata negli ultimi due anni da avversario e ho sempre osservato una squadra molto ostica, che non mollava alcun pallone, contro cui era sempre difficile portarsi a casa la vittoria. Poi, in qualche allenamento che ho fatto in questi giorni a Ravenna, ho conosciuto coach Zanini e ho visto grande determinazione e grande carica. Mi ha voluto qui e farò di tutto per aiutare la squadra e  per ripagare la fiducia del coach e del club. Mettermi alla prova a Ravenna è per me una grande opportunità e una bella sfida“.

Come anticipato in mattinata, farà parte della rosa della Consar anche l’olandese Niels Klapwijk, di ritorno a Ravenna dopo 7 anni. Nato ad Amersfoort il 19 settembre 1985, Klapwijk ha militato nei campionati olandese e belga, vincendo uno scudetto in entrambi i Paesi. Poi tre anni in Italia, due con la maglia della Callipo Vibo e una a Ravenna (annata 2013-14), dove ha giocato 21 partite segnando 206 punti, con 20 ace e 23 muri. In seguito l’approdo in Turchia, dove ha disputato due stagioni al Besiktas, due all’Inegol Belediyesi e una all’Afyon Belediye Yuntas. Le ultime annate lo hanno visto in campo in Grecia al Paok Salonicco (2018-19) e in Romania all’Arcada Galati (2019-20 e 2020-21), club con il quale ha vinto due campionati.

Tornare in Italia è fantastico. A Ravenna ancora di più – dice senza nascondere la sua gioia Niels –. Questa è una piazza con una grande storia pallavolistica e io sono orgoglioso, come lo sono stato in passato, di vestirne i colori. Ho ancora il ricordo di un Pala De Andrè sempre colmo di tifosi, che sono impaziente di incontrare nuovamente. Ho sempre seguito i risultati del club in questi anni e non vedo l’ora di farne parte ancora. Quando sono andato via dall’Italia era difficile prevedere e pianificare di tornarci in carriera, e invece l’occasione è capitata. E non mancherò di mostrare subito a mia figlia i mosaici e i palazzi storici di questa meravigliosa città“.

(fonte: Comunicato stampa)

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