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Tutti negativi, a Modena si gioca. Vettori: “C’è grande incertezza, ma siamo carichi”

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Di Redazione

Sospiro di sollievo per la Leo Shoes Modena: gli esiti dei tamponi molecolari effettuati nella giornata di ieri hanno riportato la negatività al Covid-19 di tutto il gruppo squadra, compreso l’assistant coach Sebastian Carotti, che rimarrà comunque isolato in attesa di ulteriori tamponi (si presume una falsa positività). Sarà dunque regolarmente disputata la gara di sabato al PalaPanini contro la Kioene Padova, anche se domani mattina, in ottemperanza al protocollo in vigore, il gruppo squadra effettuerà un nuovo tampone.

Luca Vettori ha fatto il punto sul match di domani, che si sarebbe dovuto disputare a gennaio ed è stato anticipato a causa dell’emergenza Covid-19. Queste le sue parole: “È una situazione in cui c’è grande incertezza, negli ultimi dieci giorni ci siamo allenati quasi ininterrottamente e poi a due giorni dalla gara è arrivato un presunto sospetto di positività, ed è la parte più difficile di questo momento, a livello sportivo. Siamo comunque carichi per la partita con Padova, sappiamo che sarà difficile riprendere il ritmo partita e che con l’assenza di pubblico sarà più difficile concentrarci in campo, ma dobbiamo essere bravi ad esprimere tutto il nostro potenziale e tutto il lavoro che abbiamo fatto nel corso dell’ultimo periodo. Siamo consapevoli che più partite riusciremo a fare e più il nostro livello e rendimento potranno migliorare, quindi a prescindere dall’avversario dovremo mantenere il focus su quello che possiamo fare noi“.

Giani chiede di essere “decisivi” sugli ultimi punti, che cosa manca per arrivare all’obiettivo? “Ci servono le partite – risponde Vettori – per riuscire ad allenare anche questo aspetto, spesso abbiamo perso proprio a causa dei finali di set, ma credo che le sconfitte ci siano servite per renderci più consapevoli di quanto sia necessario renderci più “spietati” e lucidi nelle situazioni che ci si propongono davanti. Accade spesso di trovarsi sul 23 pari e nella pallavolo di alto livello le partite si vincono proprio conquistando quei due punti“.

Come giudichi fino ad ora la tua stagione? “È un po’ complicato, dovevamo giocare quelle famose tre partite di fila con le squadre top e quello sarebbe stato un bel metro di paragone rispetto alla mia crescita, c’è stato un bello scombussolamento di carte ma prendiamo quel che arriva. Personalmente dopo la sconfitta con Milano, in cui mi sono trovato in difficoltà, ho ritrovato fiducia e credo si sia visto sia nei match con Padova e Piacenza giocando a buon livello anche con la Lube. Credo che tutte le partite siano diverse una dall’altra e sono contento perché ho dato prova di crescere sia durante i match sia durante gli allenamenti settimanali“.

La Lega Pallavolo Serie A ha deciso di fare giocare le squadre che possono giocare e farle scendere in campo facendo andare avanti il campionato. Come giudichi questa decisione? “In quanto atleta il mio lavoro è quello di giocare a pallavolo, di allenarmi e fare le partite, quindi approvo la decisione della Lega di trovare continuità nei weekend o durante la settimana anche con un calendario nuovo, e penso sia una decisione appoggiata dalla maggior parte degli atleti. Ritengo però che ci sia una difficoltà generale nell’organizzare il calendario e nel gestire poi l’emergenza e anche da atleta percepisco confusione e difficoltà rispetto a quanto siamo chiamati a fare. Nel complesso credo sia tutto molto complicato e il mio auspicio è quello che si riesca ad andare avanti trovando delle alternative per prevenire eventuali soluzioni più drastiche”.

(fonte: Comunicato stampa)

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