foto Marco Trabalza

Trento stoppa (ma a fatica) la striscia vincente di Verona

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Il remake del quarto di finale di Coppa Italia giocato appena undici giorni prima sempre alla ilT quotidiano Arena di Trento premia anche in questo caso l’Itas Trentino. Come accaduto il 3 gennaio scorso, i Campioni d’Italia hanno confermato la loro superiorità sulla Rana Verona assicurandosi di fronte al proprio pubblico l’incontro valido per il terzo turno del girone di ritorno di regular season SuperLega Credem Banca 2023/24.

Rispetto al recente precedente, la formazione di Fabio Soli ha dovuto ragionevolmente faticare di più ad imporre la propria legge in una contesa che ha regalato grandi emozioni nel parziale di apertura e chiusura, entrambi conclusi al fotofinish.

In quelli centrali Trento è riuscita a dettare legge soprattutto a muro (16 i vincenti, 7 solo di Podrascanin mvp), cambiando l’inerzia di un match che dopo il primo set sembrava pendere dalla parte degli scaligeri. Non è stato così, perché i padroni di casa hanno saputo reagire rabbiosamente alla sconfitta ai vantaggi del periodo inaugurale (primo set perso nel 2024, dopo 20 vinti consecutivamente); la riscossa è passata soprattutto dalle mani di Rychlicki (best scorer con 25 punti, tre block ed il 59% a rete) e Michieletto (20 col 49% e altrettanti muri), efficacissimi in fase di break point.

A fermare la corsa di Verona dopo cinque vittorie consecutive ci hanno quindi pensato i tricolori, che invece continuano a viaggiare in prima classe col tredicesimo successo in quattordici partite di regular season e sempre tre punti di vantaggio su Perugia.

Sestetti – Dopo due lunghe trasferte, l’Itas Trentino si ripresenta davanti al proprio pubblico in formazione tipo: Sbertoli in regia, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Podrascanin e Kozamernik al centro, Laurenzano libero. Verona risponde con Spirito al palleggio, Keita opposto, Džavoronoke Mozic in posto 4, Mosca e Cortesia centrali, D’Amico libero.

1° Set – L’inizio è tambureggiante ed equilibrato, subito nel segno di break e contro break (5-5 e 8-8); con Keita al servizio (anche un ace diretto) gli scaligeri ottengono un parziale di 4-0 in loro favore ed il primo doppio vantaggio (8-10) della serata, costringendo Soli ad interrompere il gioco. La partita si alza di livello nella parte centrale del set, con Verona che prova a scappare (9-12 e 13-16 e 16-19) anche grazie all’efficacia a rete dei suoi martelli Mozic e lo stesso Keita. Trento non si disunisce e risale la china sino al 22-22 grazie ad un grande Rychlicki; il set si prolunga oltre il normale punteggio (24-24): Verona si vede annullare tre palle set prima di cogliere la quarta grazie ad un contestato attacco out dello stesso Kamil (24-26). E’ il primo set perso dai Campioni d’Italia nel 2024 e arriva dopo una striscia di venti vinti consecutivamente

2° Set – La battaglia punto a punto riprende subito dopo il cambio di campo, con le squadre che continuano a dare vita ad una contesa di rara intensità anche nel fondamentale della difesa (5-5, 10-9). I padroni di casa allungano (11-9) grazie ad un errore a rete di Mozic e poi si tengono a lungo stretto il break acquisito (14-12), prima di incrementarlo (17-13) per mezzo di un altro attacco abbondante scaligero, stavolta di Keita, e di una ricostruita a punto di Rychlicki. Stoytchev interrompe il gioco, ma alla ripresa sono sempre i servizi di Podrascanin e gli errori veneti a scavare un solco ancora più profondo (20-13). Il punto della parità nel computo dei parziali arriva quindi presto, già sul 25-16.

3° Set – Sull’onda dell’entusiasmo e trascinata dal suo pubblico, l’Itas Trentino parte a spron battuto anche nel terzo periodo (5-2 e 9-4), momento in cui Rychlicki e Michieletto capitalizzano quanto offerto dalla seconda linea. Alessandro sale in cattedra ancora (12-5); a lui prova a rispondere Keita (15-11), ma è solo un attimo perché poi la macchina tricolore di break point riparte con l’ace di Kozamernik ed il muro di Rychlicki (20-12). Il 2-1 interno arriva poco dopo, ancora sul 25-16, con Trento efficace ancora in fase di cambiopalla.

4° Set – Il quarto parziale regala equilibrio sino al 10-10, ovvero fino a quando l’attacco della Rana Verona passa con buona regolarità. Lo spunto di Podrascanin (due muri in fila) offre il +2 ai Campioni d’Italia (12-10), ma gli ospiti impattano sul 15-15 per mezzo di una invasione a rete di Lavia. Ci pensa ancora il Capitano (muro su Mozic) ad allargare la forbice (20-17); stavolta i padroni di casa non si fanno più riprendere e viaggiano sicuri vero il 3-1, ancora in prima classe (25-22).

Daniele Lavia (Itas Trentino): “Non era facile confermarsi undici giorni dopo contro lo stesso avversario che avevamo superato nei Quarti di Coppa Italia. Ci siamo riusciti venendo fuori alla distanza. Verona era davvero arrivata a Trento col coltello fra i denti. Non abbiamo perso la calma e dopo un primo set difficile siamo riusciti a risalire la china con muro e battuta, fondamentali che ci hanno permesso di imporci”.

Radostin Stoytchev (Rana Verona): “Nel primo set l’approccio e la ricezione sono stati perfetti e da lì abbiamo fatto bene in cambio-palla. Poi, dopo un secondo set di difficoltà, è stato difficile ritrovare la chiave della partita, perché loro hanno iniziato a ricevere bene. Abbiamo ritrovato lucidità nel quarto set, dove però non abbiamo messo a terra alcuni palloni importanti, anche per merito di Trento, che ha giocato una partita attenta. Adesso dobbiamo continuare a lavorare bene perché ci attendono tutte sfide molto difficili”.

Itas Trentino – Rana Verona 3-1 (25-27, 25-16, 25-16, 25-22)
Itas Trentino:
Sbertoli 2, Lavia 10, Kozamernik 6, Rychlicki 25, Michieletto 20, Podrascanin 10, Pace (L), D’Heer 0, Cavuto 0, Laurenzano (L). N.E. Nelli, Berger, Magalini, Acquarone. All. Soli.
Rana Verona: Spirito 3, Dzavoronok 10, Cortesia 5, Keita 19, Mozic 16, Mosca 3, Bonisoli (L), Zingel 0, D’Amico (L), Jovovic 0, Esmaeilnezhad 0, Sani 0. N.E. Grozdanov, Zanotti. All. Stoytchev.
ARBITRI: Cappello, Florian.
NOTE – durata set: 32′, 28′, 24′, 32′; tot: 116′.

(fonte: Comunicato stampa)

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