Foto LVF/Rubin

Supercoppa Italiana: la finale è Conegliano-Busto Arsizio

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Di Eugenio Peralta

Sarà la Unet E-Work Busto Arsizio l’avversaria dell’Imoco Volley Conegliano nella finale della travagliata 27esima edizione della Supercoppa Italiana femminile. Questa mattina, al PalaGoldoni di Vicenza, la squadra biancorossa ha sconfitto l’Igor dei tanti ex per 3-1 nella prosecuzione della semifinale sospesa ieri in piazza dei Signori a causa dell’impraticabilità del campo. Tra poco meno di nove ore la UYBA tornerà in campo per la sfida decisiva. Anche la finale si giocherà al coperto, nel palasport vicentino (tramontata l’ipotesi di uno spostamento in extremis in altra location), e verrà trasmessa in diretta tv su Rai2 a partire dalle 21.05.

Nel contesto di una partita dai contenuti tecnici assai relativi, si confermano dunque i segnali emersi ieri, con una Igor molto confusa, imprecisa e a tratti nervosa – ben 33 gli errori-punto della squadra di Lavarini – a fronte di una UYBA determinata e grintosa a partire dal muro e dalla difesa. Ottime indicazioni per Marco Fenoglio, considerando che la sua squadra ha dovuto fare a meno di un elemento chiave come Jordyn Poulter (problema agli addominali), sostituita dalla classe 2000 Asia Bonelli, al suo esordio assoluto ma dimostratasi già pronta per il palcoscenico, a parte la comprensibile emozione dei primi punti.

Ancora lontana dal suo rendimento ideale, Busto Arsizio ha fatto di necessità virtù lottando alla morte su ogni pallone in difesa (super Gennari e Leonardi) e fermando a muro gli attacchi avversari con una Jovana Stevanovic in gran forma (6 muri punto). Camilla Mingardi ha funzionato comunque bene come terminale offensivo con 20 punti e il 39%; bene anche l’inserimento della cubana Herrera Blanco. Dall’altra parte, in una Novara che ha avuto i suoi problemi di formazione (Caterina Bosetti acciaccata), Britt Herbots è stata tra le poche a lottare per tutta la partita sui suoi livelli, chiudendo con 21 punti e il 47%; positivo in prospettiva il rientro di Malwina Smarzek.

LA CRONACA – La partita riprende alle 11.30, in ritardo rispetto all’orario inizialmente comunicato e tra mille problemi organizzativi, dalle difficoltà nell’allestimento del campo alle… maglie non ancora asciutte dopo il passaggio in lavanderia (!). Si riparte dall’inizio del terzo set con i seguenti sestetti: per Busto Bonelli-Mingardi, Herrera Blanco-Stevanovic, Gennari-Escamilla, Leonardi libero; per Novara Hancock-Smarzek, Bonifacio-Chirichella, Herbots-Daalderop e Sansonna libero.

3° SET – Novara parte bene con Smarzek e Herbots (0-2), ma poi commette una serie di errori e subisce la rimonta bustocca sul servizio di Escamilla (4-2). Herbots pareggia, poi due muri consecutivi di Stevanovic riportano avanti la UYBA (6-4). Daalderop restituisce il muro a Stevanovic e Chirichella firma il block del sorpasso (7-8). Si procede punto a punto (9-10) ma due errori consecutivi di Novara consentono alle biancorosse di piazzare il break del 13-11, allungando poi fino al 14-11 con Herrera Blanco. Smarzek riporta sotto l’Igor (14-13) e Bonifacio a muro completa la rimonta per il 15-15. Nel punto a punto che segue è Novara a staccarsi con Daalderop e il muro di Hancock (17-19), ma poi la palleggiatrice sbaglia per la nuova parità (19-19). Nuovo break bustocco con Mingardi (22-20) e questa volta è quello decisivo: Smarzek sbaglia per il 23-21, Hancock regala l’errore in battuta del 24-22 e Stevanovic chiude al primo tentativo sfruttando un’altra imprecisione avversaria.

4° SET – Dentro Zanette e Washington per Novara, il copione non cambia: è sempre testa a testa (2-3, 3-4) con grande intensità difensiva da parte di Busto. La prima a trovare il break è ancora la UYBA con Gennari (6-4), poi Stevanovic piazza un ace e manda in campo una rocambolesca difesa in bagher per l’8-4. Gli errori di Zanette e Washington portano il punteggio sul 10-5: Lavarini ricorre al doppio cambio con Battistoni e Smarzek. Arriva anche l’ace di Escamilla per il 12-6, poi l’Igor prova la rimonta, ma Stevanovic la ferma ancora a muro (13-9). La centrale serba va a segno anche in attacco per il 16-11 e Bonelli di prima intenzione firma il 18-13. Novara però si rifà sotto con gli errori di Mingardi (18-15) ed Escamilla, e trova il meno 1 con Bonifacio (19-18). La rimonta non si completa ma le piemontesi restano a contatto (21-20, 22-21); Stevanovic però si procura il doppio match point con il mani out (24-22) e Olivotto a muro chiude l’incontro.

Unet E-Work Busto Arsizio-Igor Gorgonzola Novara 3-1 (23-25, 25-18, 25-22, 25-22)
Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter ne, Olivotto 4, Gennari 12, Bonelli 4, Leonardi (L), Mingardi 20, Piccinini, Cucco ne, Stevanovic 14, Escamilla 6, Bulovic ne, Herrera Blanco 4. All. Fenoglio.
Igor Gorgonzola Novara: Populini, Herbots 21, Napodano (L) ne, Zanette 2, Battistoni, Bosetti 1, Chirichella 1, Sansonna (L), Hancock 6, Bonifacio 5, Washinghton 6, Smarzek 11, Costantini ne, Daalderop 15. All. Lavarini.
Arbitri: Lot e Florian.
Note: incontro disputato a porte chiuse (circa 50 spettatori presenti). Busto A.: battute vincenti 6, battute sbagliate 9, attacco 37%, ricezione 54%-33%, muri 14, errori 19. Novara: battute vincenti 4, battute sbagliate 11, attacco 39%, ricezione 63%-42%, muri 7, errori 33.

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