Stefano Trillini: “Ho tratto benefici da un ambiente ideale per migliorarsi”

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Di Redazione

Tra gli atleti della GoldenPlast Civitanova che si sono distinti in Serie A3 Credem Banca figura il centrale marchigiano Stefano Trillini.

Già da anni in orbita Lube Volley, l’atleta nato a San Severino Marche ha disputato la sua seconda stagione in Serie A alla corte di coach Gianni Rosichini mostrando evidenti progressi sul piano mentale e tecnico in un reparto che ha alzato il proprio livello partita dopo partita.

Il giovane talento marchigiano, che dopo lo stop al torneo ha proseguito ad allenarsi, si mette in gioco nel botta e risposta.

Se non avessi scelto il volley a quale disciplina ti saresti dedicato? “Avrei assecondato una grande passione che nutro fino da piccolo. Mi sarei impegnato con tutte le forze nel tentativo di diventare un pilota di motocross”.

In palestra ci dai dentro. Quali sono i tuoi massimali con i pesi? “Di solito non calcolo i massimali. In quanto a squat, eseguo ripetizioni con 170 kg. Poi uso talvolta manubri da 36 kg per i pettorali e da 26 kg per le spalle”.

Il momento più bello della tua esperienza alla GoldenPlast Civitanova? “L’esordio in Serie A2 nella passata stagione. Inoltre, ricordo con gioia molte vittorie in biancazzurro, in primis il doppio derby con la Videx ai Play Off A2”.

Quali sono stati i fattori chiave in A3 per l’en plein di vittorie in casa?Non saprei rispondere con precisione, ma i baci della Dea Bendata, il sostegno dei tifosi e la capacità di non darci mai per vinti hanno contribuito moltissimo”.

Far parte del mondo Lube Volley è un onore e un onere?Sono cresciuto nel vivaio. Avverto il prestigio della società, ma nessun peso. Avere un atteggiamento professionale e responsabile è nel mio interesse”.

I tuoi progressi nel gioco e nella personalità sono evidenti. “Alla GoldenPlast Civitanova ho tratto benefici da un ambiente ideale per migliorarsi. Lo staff tecnico mi ha messo nella condizione di dare il massimo”.

Trovi più difficile una partita di Campionato o un esame universitario? Preparare i match non è facile, ma lo faccio con piacere. Alla vigilia di esami universitari particolarmente ostici, invece, è dura avere lo stesso entusiasmo…”

Come ti vedi tra 5 anni? E tra 15?Meglio pensare mese per mese… Tra 5 anni giocherò ancora a volley, magari da laureato. Tra 15 anni vorrei avere moglie, figli e un buon lavoro”.

Definisci alzatori, opposti, laterali, liberi e CENTRALI! “L’alzatore è il cervello, l’opposto è l’arma pesante, il laterale è il factotum, il libero è il “nano”, il centrali è lo spilungone con meno tecnica”.

Ora le domande difficili, il compagno più studioso? “In realtà questa per me è facile perché ho condiviso l’appartamento con Gabriele Sanfilippo. In ogni momento di pausa si buttava sui libri”.

Il più preparato sulla storia della pallavolo? Di sicuro il veterano Matteo Paoletti. Ha vissuto più anni nel volley”.

Quello che ama architettare scherzi divertenti alla squadra?Durante la stagione un po’ tutti noi abbiamo partorito scherzi buffi per lenire la tensione. I più abili? Paolo Cappio e Piervito Disabato”.

Quello con cui scherzare è bene…non scherzare è meglio? “Sappiamo stare tutti allo scherzo perché tra noi siamo affiatati. Piervito preferisce idearli che riceverli, ma nemmeno lui è permaloso”.

Il biancazzurro più disciplinato e ordinato? “La palma d’oro per l’ordine e la precisione la darei all’alzatore Azaria Gonzi”.

L’avversario a cui daresti un ipotetico “premio fair play”?Non saprei perché mi capita spesso di trovare avversari corretti e rispettosi dall’altra parte della rete. Tutti noi tentiamo di aiutare gli arbitri”.

Il momento più duro del distanziamento sociale qual è stato per te? Pur comprendendo e accettando i decreti, non è stato facile digerire lo stop al torneo. Soprattutto a pochi passi dai Play Off dopo mesi di lavoro in palestra”.

Se potessi tornare subito in campo che fioretto faresti?Sedute extra di esercizi analitici a fine allenamento, ma sono tanti i fioretti che potrei onorare se tutto tornasse alla normalità il prima possibile”.

Se potessi migliorarti con cinque punti forza come in un videogioco, quale caratteristica fisica o tecnica vorresti perfezionare? “Li assegnerei alla statura, che nel mio ruolo è decisiva. Se ne avessi addirittura dieci a disposizione li utilizzerei sempre per migliorare l’altezza”.

(Fonte: comunicato stampa)

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Marta Bechis completa il reparto palleggiatrici di Scandicci: “Proposta davvero allettante e stimolante”

Volley Mercato

La Savino Del Bene Volley Scandicci è lieta di annunciare l’arrivo della palleggiatrice Marta Bechis. La regista torinese andrà a completare il reparto delle alzatrici e sarà un innesto prezioso per il gruppo guidato da coach Marco Gaspari, che potrà contare sull’apporto di Bechis per la stagione 2025–2026.

La palleggiatrice piemontese, reduce dall’avventura nella League One Volleyball (LOVB) con la maglia di Atlanta, torna in Italia dove aveva giocato fino a novembre 2024 con Il Bisonte Firenze.

Bechis, commentando il suo arrivo a Scandicci, ha dichiarato: “Sono molto felice di essere qui e di aver accettato questa proposta, che ho trovato davvero allettante e stimolante. Arrivo in un ambiente altamente professionale, che nel tempo ha sempre dimostrato la volontà di crescere e migliorarsi, puntando a traguardi importanti. Questo per me continua a essere una priorità. Sono entusiasta all’idea di potermi esprimere ancora in competizioni internazionali di alto livello, e in particolare di affrontare tornei nuovi per me, come il Mondiale per Club: sarà una bellissima novità e una grande sfida.”

Nata a Torino il 4 settembre 1989, Marta Bechis ha mosso i primi passi nella pallavolo con la 2D Lingotto Volley, partecipando al campionato di Serie C nel biennio tra il 2004 e il 2006.

Terminato il percorso con la formazione di Torino, Bechis è approdata all’Asystel Novara, dove ha fatto parte del roster della prima squadra come terza palleggiatrice e del roster della formazione giovanile iscritta al campionato di Serie B1. Con Novara gioca fino al 2009, diventando una delle protagoniste della squadra nella sua ultima annata con l’Asystel, nel corso della quale conquista il suo primo trofeo internazionale: la CEV Cup.

Nella stagione 2009-2010 è passata in prestito alla neo-promossa Robur Tiboni Urbino, con la quale ha ottenuto un sorprendente quinto posto in campionato. Dopo una sola stagione nelle Marche, Bechis è tornata all’Asystel già nell’annata successiva, mentre nell’annata 2012-2013 è stata ingaggiata da Chieri. Nel campionato 2013-2014 ha vestito i colori della Imoco Conegliano, mentre nel 2014-2015 ha affrontato per la prima volta un campionato estero, andando a giocare con il Legionovia nella Liga Siatkówki Kobiet polacca.

È rientrata in Italia nella stagione 2015-2016, facendo ritorno all’Imoco Conegliano, dove però è rimasta solamente fino al mese di dicembre, prima di trasferirsi a Il Bisonte Firenze. Bechis è rimasta in Toscana fino a metà della stagione 2017-2018, quando è tornata a vestire la maglia di Conegliano, con cui ha vinto due scudetti e la Supercoppa italiana 2018. Per l’annata 2019-2020 si è trasferita alla VolAlto Caserta, neopromossa in massima serie, dove ha giocato nella prima metà di stagione, prima di passare, nel gennaio 2020, alla Millenium Brescia.

Nel campionato 2021-2022 ha invece difeso i colori di Casalmaggiore, mentre in quello 2022-23 ha deciso di scendere in Serie A2 per la prima volta in carriera, accettando la proposta del Roma Club, squadra con la quale ha vinto la Coppa Italia di categoria e ottenuto la promozione in Serie A1, categoria in cui ha militato nella stagione successiva con la stessa squadra.

Nel campionato 2024-2025 è tornata per qualche mese a vestire i colori de Il Bisonte Firenze, sempre nella massima divisione italiana, prima di trasferirsi negli Stati Uniti d’America, dove ha partecipato alla League One Volleyball 2025 con la LOVB Atlanta. Dalla stagione 2025-2026 fa ritorno in Toscana, accettando la proposta della Savino Del Bene Volley.

(fonte: Savino del Bene Scandicci)